Lo abbiamo intervistato lo scorso aprile, quando in Italia non lo conosceva quasi nessuno. Oggi è uno dei centrocampisti più desiderati al mondo. Dopo aver giocato da titolare la finale dei mondiali con la sua Germania, Christoph Kramer è al centro dell’attenzione dei media sia per il mercato (lo hanno cercato, fra le altre, Napoli e Juventus), ma anche per le sue doti tecniche. Anche nell’ultimo turno di campionato Kramer ha salvato il Borussia Moenchengladbach segnando all’ultimo minuto il gol del pareggio contro lo Stoccarda. A quattro mesi di distanza Christoph torna a raccontarsi a calciomercatonews.com.
Christoph, a chi è andato il suo primo pensiero da campione del mondo?
A mia nonna. Era il suo compleanno. Ci tenevo a farle gli auguri da campione del mondo. Da quel giorno la mia vita è cambiata: i media ora mostrano molto più interesse nei miei confronti. A volte è stressante, ma ci farò l’abitudine.
Con il titolo di campione del mondo sei stato inserito nel libro delle celebrità della città di Moenchengladbach…
E anche di Berlino e della mia città natale, Solingen. Nel libro di Moenchengladbach è però stato inserito anni fa anche il Dalai Lama, che venne qui in visita. Inutile dire che è un’emozione davvero particolare.
Capitolo Borussia: in estate è arrivato Thorgan Hazard, fratellino di Eden di proprietà del Chelsea, come ti sembra?
Molto forte. E’ molto bravo in particolare nel dribbling. Farà ottime cose e sono contento di poter giocare con lui.
Il tuo amico Max Kruse come ti ha commentato il mondiale vinto? Lui è stato uno degli ultimi esclusi…
Mi invidia molto (ride). Mi dispiace davvero che non ci fosse, meritava di partecipare. Però so che si è andato a divertire a Las Vegas. Io, a differenza sua, non gioco molto a carte, al massimo mi diverto con Mau-Mau, un gioco molto famoso in Germania, oppure mi piacciono i giochi da tavola.
Elmar Bergonzini – www.calciomercatonews.com