TOP 11 Viareggio Cup: un 4-3-3 ricco di giovani talenti

TOP 11 VIAREGGIO CUP – I giovani sono il futuro del calcio soprattutto in questo periodo di crisi economica dove i club difficilmente mettono mano al portafoglio per acquistare giocatori da altre squadre. Sfornare però i talenti direttamente dalla propria fucina è un’impresa ardua, un percorso denso di ostacoli che richiede sacrifici da parte di tutti: dirigenza, allenatore e tifosi. Come prima cosa occorre avere occhio per individuare un ragazzo dotato di tecnica poi è necessario aspettare la sua maturazione completa e, infine, serve dargli fiducia facendolo scendere in campo gradualmente. Troppo spesso il meccanismo si inceppa a metà ed ecco perché in Italia si investe molto poco sui settori giovanili salvo rarissime eccezioni. Cmnews ha seguito da vicino la 66esima edizione della Viareggio Cup e in questo articolo proponiamo la nostra Top 11 del torneo. Densa la colonia di milanisti dato che il club meneghino ha portato a casa la coppa sconfiggendo in finale i belgi dell’Anderlecht per 3-1. .

Per l’occasione abbiamo scelto un 4-3-3 e, a malincuore, abbiamo escluso molti giocatori lasciando in formazione soltanto quelli più decisivi (o che più hanno inciso) nell’arco della competizione. In porta non potevamo che inserire Gori, sicurissimo portiere del Milan che tanto ha impressionato; sangue freddo nelle uscite e attento a guidare i compagni proprio come un veterano. In difesa trovano spazio Pirrello, goleador inaspettato del Palermo giunto sino alle semifinali con i rosanero, Kawaya, possente ala sinistra dell’Anderlecht letale quando parte palla al piede, e il blocco rossonero composto da Pacifico e Calabria, rispettivamente capitano e scheggia del Diavolo campione. A centrocampo ecco Donsah (Hellas Verona) uno di quei giocatori in grado sia di impostare che di ringhiare sugli avversari, Mastalli (Milan), motorino instancabile e autore di un grande torneo, e Soumarè (Anderlecht), classico elemento “tuttofare”. In attacco abbiamo scelto Petagna (Milan), un po’ in ombra nelle prima partite ma assolutamente devastante in finale, Bangal (Atalanta) bomber nerazzurro molto fisico, e Cerri (Parma), capocannoniere e Golden Boy della 66esima edizione della Viareggio Cup con sei reti.