Era il 9 luglio del 2006 quando l’Italia conquistava l’ultimo Mondiale. Sono passati 17 anni da quell’impresa, ecco che fine hanno fatto i campioni della rassegna tedesca
Un momento indimenticabile per lo sport più seguito al mondo, per la quarta volta gli azzurri sono diventati campioni del Mondo, a distanza di 24 anni dall’ultima volta, battendo la Francia ai rigori.
Da allora, la Nazionale italiana ai Mondiali è stata un disastro: 2 eliminazioni ai girono ed altrettante mancate partecipazioni. Anche se in questo lasso di tempo sono arrivate due finali agli Europei, con il titolo continentale ottenuto appena tre anni fa.
Dei 23 convocati da Marcello Lippi per quella spedizione trionfale, solo il portiere Gigi Buffon continua a giocare. È ritornato laddove era tutto iniziato, al Parma. Riguardo agli altri titolari della serata di Berlino, il capitano Fabio Cannavaro ha allenato per poche settimane il Benevento, dopo l’esperienza in Cina e ora si appresta a cominciare una nuova avventura in Turchia, al Karagmuruk.
Invece Grosso, l’uomo della provvidenza, ha guidato il Frosinone alla promozione in Serie A. Gianluca Zambrotta e l’autore della rete del pareggio, Marco Materazzi, attualmente svolgono attività imprenditoriali.
Dal Mondiale 2006 ad oggi: che fine hanno fatto?
Passando ai centrocampisti, Pirlo è diventato il nuovo allenatore della Sampdoria, mentre Gattuso attende una chiamata dall’Arabia Saudita; esperienza maltese per Camoranesi, invece Simone Perrotta ha un ruolo dirigenziale all’interno della FIGC.
Dopo aver smesso, Francesco Totti ha intrapreso l’attività di procuratore, Luca Toni è invece opinionista televisivo, così come Alessandro Del Piero, subentrato a partita in corsa e tra i rigoristi come Daniele De Rossi.
Il più giovane di quella spedizione ha allenato la SPAL nei mesi scorsi, rilevato poi dall’incarico da un altro ex campione del mondo come Massimo Oddo, infine Vincenzo Iaquinta si trova al momento lontano dal mondo del calcio.
Relativamente a chi non era sceso in campo quella sera in Germania, i portieri di riserva erano Angelo Peruzzi e Marco Amelia: il primo è stato team manager alla Lazio fino al 2021, anno in cui il suo collega ha terminato la sua esperienza da allenatore al Prato.
Doveva essere un perno nella retroguardia di Lippi, ma Nesta si infortunò durante la fase a gironi, attualmente l’ex centrale allena la Reggiana. Completando il reparto arretrato, Barzagli è opinionista a DAZN, il suo ex compagno di squadra al Palermo ed al Wolfsburg, Cristian Zaccardo, è procuratore sportivo.
Qualche minuto in quel Mondiale per Simone Barone, il quale è stato collaboratore tecnico di Nicola alla Salernitana, per le due punte Alberto Gilardino e Filippo Inzaghi i destini si sono incrociati nell’ultimo campionato di Serie B: se il primo è stato promosso con il Genoa in A, Superpippo ha portato la Reggina sino ai playoff, ma i calabresi non sono stati ammessi tra i cadetti per la prossima stagione, attendendo squadra e tecnico sviluppi importanti nei prossimi giorni sul futuro della società.
Un cammino quello degli azzurri a dir poco entusiasmante, dopo aver superato il girone agevolmente, agli ottavi il rigore di Totti contro l’Australia consentì il passaggio ai quarti, dove l’Ucraina venne eliminata in modo netto.
Poi la semifinale, dove i padroni di casa della Germania vennero battuti ai supplementari dai gol di Grosso e Del Piero, prima della storica finale.
Quella serata a Berlino di 17 anni fa verrà ricordata a lungo, sperando possano essere rinverditi i fasti. Di certo, i campioni 2006, tra chi è stato protagonista assoluto e chi gregario, sono stati partecipi di un Mondiale da sogno, in grado di far passare ai tifosi italiani delle serate estive spensierate e colme di gioia.