Cristiano Giuntoli e Thiago Motta hanno idee diverse per il nuovo bomber: c’è discordanza tra i due, litigio in vista alla Juve per il mercato?
La Juventus è pronta a nuovi innesti a partire dal mercato di gennaio per rinforzare la rosa dopo i diversi infortuni capitati in stagione. Il primo obiettivo sarà trovare un difensore. Successivamente si passerà ad analizzare la situazione relativa al vice Vlahovic con Arek Milik che fin qui non si è mai fatto vedere. L’ex Napoli è un oggetto misterioso e ancora non ha recuperato dal proprio infortunio.
Oltre al dover trovare un attaccante che possa dare il cambio al serbo per permettergli di rifiatare, c’è anche la situazione relativa al suo rinnovo di contratto. Attualmente la fumata bianca non arriva e con la scadenza fissata nel 2026 è sempre più probabile un addio entro la prossima estate. Le proposte non gli mancano. Come riportato dal giornalista Luca Momblano, i bianconeri avrebbero in mano un’offerta dell’Arsenal di circa 42 milioni di euro per l’ex Fiorentina.
Motta e Giuntoli litigano per il nuovo attaccante! Clamoroso alla Juve
Probabile, dunque, che si proceda con l’addio anche se al momento non si sanno ancora le tempistiche. Verosimilmente sarà a giugno ma non è da escludere lo scenario più clamoroso che vede Vlahovic lasciare Torino già a gennaio. Ad ogni modo, si guarda già al possibile sostituto con Giuntoli e Thiago Motta che hanno in mente il nome dell’attaccante ideale. Sul quale però c’è forte discordanza!
Sempre Momblano a Juventibus ha rivelato come il bomber del futuro della Juve sarà uno tra Osimhen e Zirkzee. Dipenderà tutto se passerà la linea del dirigente o quella del tecnico. Il primo, infatti, vuole il nigeriano che ha già avuto al Napoli e con il quale si è tolto ottime soddisfazioni. L’italo-brasiliano, invece, punterebbe sul giocatore lanciato al Bologna e che gli ha permesso di riportare in Champions League i felsinei dopo più di mezzo secolo. Ricongiungersi all’olandese per lui sarebbe il massimo, chiedendo magari anche un bomber di scorta valido che possa alternarsi con il riccioluto classe 2001.
Entrambe le piste sono comunque difficili. Osimhen è ancora di proprietà del Napoli, al Galatasaray è solo in prestito secco, e andrebbe discusso con De Laurentiis da sempre restio a rinforzare la concorrenza e ancor di più la Juve. Mentre per Zirkzee c’è da convincere il Manchester United a lasciarlo partire ad un prezzo accettabile dopo l’investimento fatto dai “Red Devils” la scorsa estate.