Arriva una sentenza definitiva sulla Juventus: “Associazione a delinquere”, l’annuncio non lascia adito a dubbi. C’è il verdetto, tifosi sotto choc
La Juve non è propriamente la squadra più amata d’Italia. I bianconeri sono sempre motivo di discussione tra tifosi e addetti ai lavori. I suoi detrattori spesso fanno riferimento a fatti ed episodi successi nel passato, quelli più controversi o che hanno visto i piemontesi uscire con le ossa rotte dalla giustizia sportiva (come Calciopoli). Nei giorni scorsi si è tornati a parlare di un avvenimento in particolare che ha fatto molto discutere negli ultimi decenni. Quando c’è la Juve di mezzo, si accende sempre un grande chiacchiericcio.
Tutti avranno sentito parlare almeno una volta di quanto capitò nel 1998 durante un famoso Juventus-Inter. Era il 26 aprile di quell’anno e durante una fase dell’incontro ci fu il contatto tra Iuliano e Ronaldo per molti considerato da rigore. Non per l’arbitro Piero Ceccarini che sorvolò, rivendicando in seguito la bontà della sua scelta. Non ha mai cambiato idea, ma per tutti resta inconcepibile la mancata concessione di quel penalty. Di sicuro si tratta di un episodio che, pur a distanza di 26 anni continua a dividere.
Juve, piovono accuse: verdetto definitivo. Arriva l’annuncio
Nei giorni scorsi è tornato a parlare di quella vicenda Massimo Moratti, all’epoca presidente dell’Inter. Le sue parole, rilasciate in un’intervista concessa a Radio Kiss Kiss, rimbombano come un tuono e sono una vera bomba contro la Juve.
All’ex numero uno nerazzurro gli viene chiesto se col VAR sarebbe andata diversamente. Lapidaria la sua risposta: “Onestamente penso che non sarebbe cambiato nulla” entra in tackle Moratti. Che poi continua: “Presumo ci sarebbe stato un arbitro al VAR e tutti sappiamo come, specialmente in quel periodo, gli arbitri erano schierati da una certa parte. Non ho molta fiducia, non credo che anche con l’esistenza della tecnologia le cose sarebbero andate diversamente. Nemmeno con l’ausilio del monitor avrebbero fischiato il rigore per l’Inter“, sentenzia.
Su queste parole, già pesanti di suo, arriva la versione del giornalista Maurizio Pistocchi, ancora più netto. Le sue parole, riportate su “X”, sanno di sentenza definitiva nei confronti dei bianconeri! “Massimo Moratti dice la verità, e solo chi c’era e ha vissuto quei giorni e quegli anni può saperlo”, comincia così lo sfogo del noto collega. Che poi continua: “Nessuno può smentire la Cassazione che, a chiare lettere e in sentenza definitiva, ha certificato l’esistenza di una sola associazione per delinquere finalizzare alla frode sportiva attiva nel campionato italiano già dalla fine degli anni ’90”. Un vero e proprio attacco frontale, ancora più duro di quello di Moratti. Il post completo è visibile cliccando qui.