Guai finanziari per l’Inter, la situazione resta difficile: “Spazzatura”, il giudizio non lascia spazio a dubbi
La situazione non è drammatica in questo momento, in casa Inter, ma le difficoltà non sono svanite del tutto. Almeno a livello finanziario. Se sul lato sportivo la squadra nerazzurra continua a macinare risultati in Italia e in Europa, dimostrando di essere senza dubbio una delle big più in forma del Vecchio Continente, a livello economico qualche pensiero in più lo regala ai suoi tifosi. Anche perché i giudizi sulle manovre finanziarie del club non sembrano proprio lusinghieri. Si parla addirittura di “spazzatura”.
A fare un’analisi su quel che sta succedendo nel mondo Inter sul piano economico-finanziario è stata l’agenzia di rating Fitch. In particolar modo, negli ultimi giorni ha emesso il proprio giudizio sul bond da 415 milioni emesso nel febbraio 2022 da Inter Media and Communications SpA, confermando un rating non proprio altissimo: B+.
La motivazione è chiara. Alla base di questa valutazione c’è sicuramente la stabilità della società, ai vertici del calcio italiano ed europeo da diversi anni, ma dipendente in maniera forse eccessiva dalle buone prestazioni sportive, che rendono la sua proiezione a livello finanziario “volatile“. Un giudizio che lascia sereni i tifosi dell’Inter, ma non troppo. Qualche motivo di preoccupazione, infatti, andando a ben vedere non manca.
Inter, l’analisi finanziaria è severissima: la valutazione è “spazzatura”
A trascinare la società verso una stabilità economica necessaria nel calcio di oggi sono le partecipazioni, spesso vincenti, alle principali competizioni italiane ed europee. Andrebbe invece rivisto il tema infrastrutture, con San Siro che viene valutato anche da Fitch come un peso, o comunque un freno, per la crescita finanziaria del club.
In attesa di risolvere questo problema, il club si è comunque impegnato per diversificare i ricavi nell’ultimo anno, rinnovando alcuni importanti contratti di sponsorizzazione. Una mossa importante, ma che da sola non può bastare. Gran parte degli introiti restano infatti legati alla partecipazione alle coppe europee, e questo genere di introiti portano a una volatilità che può diventare pericolosa per una società economicamente non proprio solida.
In altre parole i risultati, soprattutto negli ultimi due anni, sono riusciti a garantire un miglioramento del profilo finanziario di Inter Media, e a livello previsionale è possibile proiettarsi in una crescita nei prossimi tre anni stimata, in media, a 7,0x tra il 2025 e il 2029. Il rischio di rifinanziamento del bond è però alto, considerando che le obbligazioni sono state solo parzialmente ammortizzate e hanno una scadenza al 94% a febbraio 2027.
Per questo motivo il rating è stato confermato con un punteggio di B+, che equivale a un giudizio di bond “altamente speculativo”, nei mercato finanziari tradotto spesso come “titolo spazzatura”. Nella scala utilizzata da Fitch si tratta della terzultima valutazione (la migliore del gruppo B+/B/B-) su un totale di otto ‘step’.