Arriva una batosta durissima per un club della massima serie, che rischia di dover ricominciare tutto da capo in fatto di punti.
Il calcio moderno non è fatto ormai soltanto di sfide sul campo, campioni in grado di emozionare e passione dei tifosi. Si è trasformato da qualche tempo in mero business, visto che si tratta di un mondo dove circolano molti soldi ed affari ultra-milionari. Per questo motivo le partite si giocano anche su un altro tavolo, quello legato all’ambito commerciale e di impresa, tanto da trasformare i club in vere e proprie società per azioni.
Non a caso sono tanti i fondi internazionali, gestiti da proprietari molto ricchi e facoltosi, che si sono introdotti nel mondo del pallone con l’intento di fare affari ed arricchire il proprio portfolio. In Italia ad esempio, tolti i patron ormai storici come De Laurentiis a Napoli e Lotito alla Lazio, quasi tutte le società sono guidate da proprietari stranieri o da fondi di investimento che hanno deciso di lanciarsi nel calcio italiano.
Tra gli esempi più ovvi c’è quello della famiglia Friedkin, proprietaria della Roma dal 2020 e da qualche mese in trattativa per acquisire le quote di maggioranza dell’Everton, club della Premier League inglese. Il periodo però per il gruppo che controllo il mercato Toyota negli USA non è dei più floridi: oltre al pessimo momento giallorosso in Serie A, va anche riscontrata qualche difficoltà per quanto riguarda la gestione dei Toffees.
Friedkin in guardia: l’Everton rischia ancora una penalizzazione
Dan Friedkin infatti ha deciso di puntare una delle società con maggiori difficoltà economiche in Inghilterra, tanto che lo scorso anno la FA decise di imporre una storica penalizzazione di 10 punti in classifica per via di un paio di deficit pesanti. In Premier sono severamente punite le squadre che non riescono ad alleggerire in tempo i debiti a bilancio.
Mentre la famiglia statunitense è ancora in attesa dell’ok definitivo per acquisire l’Everton, spuntano all’orizzonte nuove problematiche. Il portale Football Insider infatti parla di nuove valutazioni ed indagini sul club, in particolare sulla capitalizzazione societaria in merito ai discorsi riguardanti il progetto di uno stadio nuovo di zecca, voluto fortemente dai Friedkin.
Il principale avvocato della Premier League Adam Lewis KC sta seguendo in questi giorni il caso legato alle violazioni del FFP da parte del Manchester City, dunque ha posticipato di almeno un mese le delibere sull’Everton. I Toffees sperano di vedere archiviato il procedimento a loro carico, ma non è da escludere una nuova penalizzazione in base all’aggiornamento dei conti. Il tetto di 105 milioni di euro come limite massimo di perdite nell’arco di due stagioni, dovrebbe rappresentare l’elemento utile a far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.