Altro che esonero, il club gli ha dato piena fiducia. Secondo la società, infatti, non è lui il problema principale della deludente stagione.
Sarà una pausa al campionato piuttosto rovente per i club italiani, soprattutto per quelli che hanno problemi in panchina. Attualmente la Serie A è divisa in due blocchi: in testa ci sono le squadre che puntano alla Champions League e poi quelle costrette ad inseguire. Peccato che tra queste ce ne siano alcune che rischiano di aver già compromesso la propria stagione.
In vetta a questa speciale classifica c’è sicuramente la Roma che dopo aver sollevato dall’incarico Daniele De Rossi ha deciso, con grande sorpresa da parte di molti, di dare il via alla risalita scegliendo come sostituto Ivan Juric. Scelta che non ha però pagato visto che anche l’avventura capitolina dell’ex Torino si è conclusa con l’esonero.
In queste ore la formazione giallorossa sceglierà il suo prossimo tecnico. I capitolini non sono però gli unici che rischiano di dover cambiare tutto a gara in corsa, c’è un altro club che se la sta rischiando ma che ha deciso di optare per una scelta controcorrente. Per la società il problema non è il tecnico ma i giocatori.
Esonero, c’è il dietrofront: l’annuncio spiazza tutti
Se la Serie A piange, la Serie B di certo non ride. Nella serie cadetta sono infatti diverse le piazze costrette a dover fare i conti con alcune problematiche. Tra queste figura anche il Brescia, storica compagine con un passato nella massima serie, costretto a dover veleggiare a metà classifica. Pochi punti e tante incertezze per mister Rolando Maran che non sembra però essere a rischio.
Ad aver annunciato che il futuro del tecnico è ancora sulla panchina delle Rondinelle è stato il presidente Massimo Cellino che, ai microfoni de Il Giornale di Brescia, ha detto che non è il mister è il problema: “A Maran posso rimproverare alcune scelte ma non è lui il problema, non lo cambio con nessuno. La colpa è di qualche giocatore“.
Parole senza dubbio forti quelle rilasciate dal padron del Brescia che ha dunque puntato il dito contro i giocatori che scendono in campo e non sul tecnico come spesso succede nel mondo del professionismo. La Serie B è comunque agli inizi e i lombardi hanno ancora la possibilità di essere promossi, i tifosi sperano che la scelta di confermare Maran alla lunga si riveli quella vincente.