Arriva una decisione tremenda che riguarda Pisilli: 11 giornate di squalifica! Ecco cosa è successo, l’episodio sta facendo il giro del web
Niccolò Pisilli si è fin qui messo in luce come uno dei giocatori più talentuosi presenti sul panorama calcistico italiano. Il centrocampista della Roma, lanciato da De Rossi prima e da Juric poi, sembra avere le stimmate del predestinato, tanto da essere stato già convocato con la Nazionale maggiore dal CT Luciano Spalletti. Sta scalando ogni tipo di classifica, imponendosi tra i big.
Ormai è entrato stabilmente nell’orbita dei titolari e anche Juric difficilmente rinuncia al classe 2004. Può saltare qualche partita in ragione del turnover, ma tra i vari Koné, Cristante, Pellegrini, Le Fée e Paredes c’è anche lui. A soli 20 anni ha già impressionato e sorpassato alcuni nomi sacri del calcio italiano. Lo stesso è avvenuto in Nazionale dove Spalletti non si è fatto troppi scrupoli nel chiamarlo nelle convocazioni di ottobre, lasciando a casa diversi volti noti.
Clamoroso Pisilli, arriva una sentenza choc! 11 giornate di squalifica, ecco perché
Pisilli è il nuovo che avanza e piace tantissimo, sia ai tifosi giallorossi (che vedono in lui una delle poche luci di questo nefasto inizio di stagione) sia agli addetti ai lavori. Deve però stare attento a non cadere nei soliti e banali errori di intemperanza che un giovane alla sua età può avere.
Fin qui non ha mai dato segnali di essere una testa calda, niente polemiche o uscite fuori luogo, anzi. Il classe 2004 è sempre composto sia dentro che fuori dal campo. Non si può dire lo stesso, invece, del fratello Mattia. Il giovane, più grande di due anni rispetto a Niccolò, è stato squalificato per ben undici giornate! La sentenza è arrivate nelle ultime ore ed è clamorosa. Cosa è successo?
Il classe 2002 si è reso protagonista di un bruttissimo episodio. Mattia Pisilli gioca nel Palocco Calcio, in Promozione. Lo scorso weekend durante il match contro la Nuova Pescia Romana è andato in escandescenza, prendendosela con l’arbitro dopo esser stato espulso. Come si legge dal comunicato del Giudice Sportivo, il calciatore ha rivolto al fischietto alcune espressioni irriguardose, contenenti minacce ed offese, anche di natura discriminatoria. Ha inoltre ritardato la propria uscita dal campo continuando ad inveire contro l’ufficiale di gara.
Chiaro come il giocatore abbia perso la testa. Un comportamento sicuramente sbagliato e da non ripetere, punito esemplarmente con le undici giornate di squalifica. Ecco cosa si legge nel comunicato: “Espulso per doppia ammonizione, alla notifica del provvedimento, disciplinare, rivolgeva all’arbitro espressioni minacciose ed offensive, di natura discriminatoria, altresì per motivi di sesso. Ritardava l’uscita dal terreno di gioco”.