Sono tre gli allenatori in corsa per la panchina del Milan in caso di esonero di Paulo Fonseca sempre più sfiduciato dalla società. Le ultime
Paulo Fonseca è sempre più un uomo solo al comando sulla panchina del Milan. Nonostante le recenti vittorie, la dirigenza non è ancora convinta dall’ex tecnico della Roma al pari della piazza. A dire il vero il portoghese è stato una scelta da parte di Zlatan Ibrahimovic che ha rischiato di dover cambiare guida tecnica già dopo le prime gare. Poi le vittorie arrivate, specialmente quella nel derby, hanno rasserenato gli animi e fatto vivere qualche giorno più felice all’allenatore, salvo poi ripiombare nel vortice delle critiche dopo il KO di Firenze.
Insomma Paulo Fonseca vive sulle montagne russe, un continuo sali scendi in base ai risultati della squadra. Chiaro che però non ci sia tanta fiducia in lui, come già detto, né dalla parte della società né da quella dei tifosi. Di questo passo è probabile che prima o poi debba fare le valige. Da alcune scelte tecniche al rapporto conflittuale con i big dello spogliatoio come Leao e Theo Hernandez, trattati come giocatori qualunque sin dal primo giorno.
Fonseca out, in tre per la panchina del Milan: le ultime
Come riportato dal portale fichajes.net, l’esonero dell’ex Roma sembra essere solo questione di tempo. Il Milan non è riuscito a fare il salto di qualità sperato ed essere veramente competitivo per lottare per lo scudetto. Si preferirebbe andare su un profilo sorta di garanzia per il “Diavolo”. Sono in tre a concorrere per la panchina meneghina in caso di addio del portoghese.
Il primo candidato è quello fortemente caldeggiato dalla piazza, Max Allegri. L’ex Juve potrebbe clamorosamente tornare in rossonero dopo più di dieci anni dal suo esonero avvenuto nel gennaio 2014 dopo una sconfitta contro il Sassuolo. La sua carriera è esplosa proprio grazie al Milan, dove ha vinto tra l’altro anche uno scudetto nel 2011. Attualmente ancora senza una squadra, il livornese attende la chiamata giusta e secondo molti sta aspettando proprio i meneghini o al massimo la Nazionale.
Il secondo profilo è quello di un altro grandissimo della panchina, Maurizio Sarri. L’ex Lazio è rimasto fermo e vorrebbe un’ultima grande chance prima del ritiro che può avvenire nel giro di qualche anno. In estate non ha ricevuto proposte, rimanendo deluso, secondo quanto asserito dallo stesso tecnico. Adesso il Milan potrebbe pensare seriamente di affidarsi a lui per risollevare le sorti della squadra.
Si preannuncia un testa a testa tra i due toscani ma occhio al possibile outsider. Risponde al nome di Roberto Mancini, vicino all’addio alla panchina dell’Arabia Saudita e desideroso di rientrare in Italia. Nei giorni scorsi anche l’ex CT è stato accostato al Milan. Occhio ad un suo ritorno nella città del Duomo, sponda rossonera, dopo i diversi anni all’Inter.