Colpo di scena nel mondo del calcio, arriva la richiesta ufficiale: cancellato il Mondiale, cosa sta succedendo
Un clamoroso terremoto sta per sconvolgere il mondo del calcio. Incredibile, ma vero, nelle ultime ore è arrivata una richiesta ufficiale che potrebbe cambiare per sempre la storia dello sport più popolare al mondo: il Mondiale potrebbe presto essere cancellato. Una notizia ‘bomba’ che ha fatto rapidamente il giro del mondo, regalando al presidente della FIFA, Gianni Infantino, un nuovo grattacapo incredibile in uno dei periodi storici più delicati per l’organismo mondiale che controlla il calcio.
Il punto nevralgico, quello che sta facendo discutere ormai da diversi mesi, è sempre lo stesso: si gioca troppo. Lo affermano i calciatori, attraverso il proprio sindacato. Lo urlano a gran voce i club, costretti a sostenere costi sempre più elevati a fronte di guadagni che non sempre riescono a coprire gli investimenti. Lo gridano con forza anche molti tifosi, spremuti economicamente e sempre più assuefatti a emozioni costruite che non riescono più a imprimersi davvero nel cuore e nella memoria.
Se è vero che ‘less is more’, la piega presa dal mondo del calcio negli ultimi anni è completamente fuori strada, fuori controllo, alla ricerca di nuove fonti di guadagno che rischiano in realtà di impoverire le competizioni che da sempre sono state fondamenta della passione calcistica in tutto il mondo. Ed è anche per questo che nelle ultime ore è arrivata la richiesta ufficiale di cancellare il Mondiale. Una richiesta che potrebbe sconvolgere completamente l’agenda realizzata dal presidente Infantino.
A lanciare il grido di allarme definitivo non è stato un personaggio di secondo piano nel mondo del calcio, bensì Javier Tebas, il numero uno della Liga, uno dei campionati più importanti al mondo. Il presidente della Federcalcio spagnola ha chiesto ufficialmente al presidente Infantino di cancellare la Coppa del Mondo. Non quella per le nazionali, ovviamente, ma quella per club in partenza, teoricamente, nell’estate 2025.
Stando alla tesi di Tebas questo torneo non è infatti desiderato né dalle emittenti televisive (che non hanno ancora acquistato i diritti di trasmissione), né dai club, né dai giocatori e forse nemmeno dagli sponsor. In pratica, secondo il suo punto di vista, questa nuova competizione la vuole solo Infantino. E non si tratta certo di un punto di partenza incoraggiante per un torneo di cui si conosce ancora troppo poco.
Intervenuto al Forum europeo del calcio professionistico di Bruxelles, Tebas ha ancora una volta fatto sentire con forza la propria voce, esprimendo il proprio pensiero senza troppi giri di parole: “Signor presidente, non sono ancora stati venduti i diritti di trasmissione né i diritti di sponsorizzazione per questa competizione. Bisogna quindi abbandonarla, non è necessaria a nessuno“.
Secondo il presidente spagnolo, i soldi usati dalla FIFA per pagare questo torneo sarebbero infatti sottratti alle associazioni nazionali, creando quindi un danno all’intero sistema calcio. Ed è per questo che bisogna fare dietrofront prima che sia troppo tardi. Un discorso che è stato accolto da un forte applauso dalla platea, e che non può aver colpito nel segno anche Infantino. Se questo basterà per fargli cambiare idea, però, lo scopriremo solo nei prossimi mesi.
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