Scatta la rivoluzione per mettere un freno all’ecatombe infortuni che sta condizionando Serie A e non solo: proposto un aumento dei cambi a partita
Da quando è iniziata la stagione, tantissimi giocatori si sono infortunati in maniera più o meno grave ed altri hanno già visto chiudersi in anticipo la loro stagione.
In Serie A, ad esempio, Gleison Bremer ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore e starà fuori quasi sicuramente fino a termine della stagione, mettendo la Juventus in difficoltà. Altri giocatori che hanno riportato infortuni molto gravi sono stati Rodri del Manchester City e Carvajal del Real Madrid, per citarne giusto qualcuno tra i più famosi senza dimenticare gli infortuni subiti da giocatori come Duvan Zapata del Torino o Valentin Carboni del Marsiglia, in prestito dall’Inter.
La colpa di tutti questi infortuni è stata attribuita principalmente al fitto calendario che non dà un momento per respirare, soprattutto a quei calciatori che disputano le coppe europee. A questi impegni, si aggiungono anche quelli delle nazionali tra UEFA Nations League, qualificazioni al prossimo Mondiale, già iniziate in Asia e Sudamerica, qualificazioni alla Coppa d’Africa e semplici amichevoli.
Tutto ciò a discapito della salute dei giocatori il cui fisico, tramite questi gravi infortuni, sta facendo capire che non ne può più. Per questo motivo serve una rivoluzione per fermare questa ecatombe e a cercare un modo per aggirare questi infortuni ci ha pensato lo storico medico sociale dell’Inter Piero Volpi che ha proposto un aumento dei cambi durante una partita.
Da qualche anno, precisamente da quando è scattata la pandemia, il numero di giocatori sostituiti in una partita è passato da 3 a 5, ma tale numero potrebbe essere presto elevato. A proporlo è stato lo storico medico sociale dell’Inter Piero Volpi che a Radio Anch’Io Sport su Rai Radio 1 ha dichiarato come, per ridurre i tanti infortuni che stanno falcidiando le nostre squadre e non solo, si debba pensare a 7 cambi in una partita.
Quando ci sono i supplementari, alle squadre viene già concesso un cambio in più che permette di cambiare sei giocatori e per il medico dei nerazzurri lo scenario in cui presto ci potrebbero essere sette sostituzioni in una partita non è da escludere: “Non essendo possibile cambiare i calendari, quella dell’equilibrio del minutaggio è una delle soluzioni. Ne aggiungo anche un’altra: dopo la conferma delle cinque sostituzioni, in futuro penso si possa arrivare alle sei o sette sostituzioni. Le sei già ci sono in certe manifestazioni, dove si prevedono i supplementari” ha dichiarato sicuro.
Volpi ha sottolineato come non solo si giochi molto, ma ci si alleni anche molto poco, costringendo i muscoli ad uno sforzo fisico abnorme, facendo capire come si debba assolutamente intervenire, onde evitare un peggioramento della situazione. Un’analisi certamente condivisibile e si spera che anche le istituzioni calcistiche prendano atto di ciò e decidano di rinunciare ad un po’ di soldi per preservare e tutelare la salute dei calciatori.
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