Guai in arrivo per l’Inter che presto dovrà rispondere del caso Ultras: nuovo terremoto per il calcio italiano.
In Italia continua a tenere banco il caos che ha visto coinvolta l’Inter, la società nerazzurra da quel che è emerso avrebbe avuto rapporti troppo stretti con gli ultras. Una parte della tifoseria organizzata interista pare abbia condotto delle attività illecite e, stando all’intercettazione telefonica che ha fatto scoppiare il caso, avrebbero anche goduto di un filo diretto proprio con Simone Inzaghi.
Il tecnico nerazzurro è stato invitato nelle sedi preposte come persona informata sui fatti e presto la giustizia sportiva emanerà la sua sentenza. In giro è già derby d’Italia con la Juventus visto quello che ha passato la Vecchia Signora in seguito ai suoi guai giudiziari. Secondo qualcuno, però, la giustizia sportiva non sceglierà delle sanzioni pesanti come è successo per i bianconeri.
Insomma, ogni motivo è buono per fare polemica. Al di là di tutto, ciò che appare certo è che in casa Inter la situazione è assolutamente delicata. Secondo gli esperti, infatti, chi di dovere alla fine potrebbe optare per il pugno di ferro nei confronti del club meneghino. Solo così si potrà impedire a situazioni di questo genere di verificarsi ancora.
Inter, caso Ultras: cosa succederà ai nerazzurri
Se la volontà è quella di stroncare sul nascere vicende di questo tipo, la giustizia sportiva dovrà andarci giù pesante. Chi si è voluto esprimere in merito a quest’argomento è stato il giornalista Mirko Nicolino, intervenuto sul canale YouTube di Calciomercato.it, che non ha esitato a mettere a confronto le vicende di casa Inter con quello che è successo alla Juve in passato.
“Mi aspetto il pugno forte, anche se oggi leggo solo di picce multe” ha dichiarato il giornalista che ha poi proseguito dicendo: “Mi aspetto le stesse cose dette della Juventus e anche sanzioni pesanti“. Insomma, in questi giorni la mente è tornata al 2017 quando fu la Juve ad essere coinvolta in una situazione molto simile. All’epoca, però, a pagare non fu il club ma una parte della dirigenza.
L’allora presidente Andrea Agnelli venne multato e fermato per 3 mesi, precedentemente dovevano essere 30, e il club dovette giocare un turno con la curva chiusa. I bianconeri non furono costretti a fare i conti con alcuna penalizzazione e non ebbero ripercussioni in ambito sportivo. La sensazione è dunque che all’Inter potrebbe succedere qualcosa di molto simile.