“Due morti ammazzati, occhi chiusi”, continua l’inchiesta che riguarda gli Ultras di Inter e Milan: accuse pesantissime
Il calcio italiano segue le ultime vicende in merito alle inchieste che riguardano gli Ultras di Inter e Milan e, di conseguenza, i rapporti che hanno con i rispettivi club. La Procura Federale, intanto, continua a svolgere il proprio lavoro alla ricerca di nuovi elementi per le indagini. Così come iniziano gli interrogatori di quattro ultras milanesi che, però, non rispondono al gip.
Nel frattempo emergono nuovi ed inquietanti dettagli in merito a questa vicenda. A raccontarli ci ha pensato Fabio Ravezzani, direttore di “TeleLombardia”. Il noto giornalista è intervenuto nel corso di una intervista che ha rilasciato a “Radio Punto Nuovo“, nel programma “Punto Nuovo Sport“, in cui ha voluto esprimere il proprio punto di vista.
Caso Ultras Milan ed Inter, parla Ravezzani: “C’è tanta ipocrisia”
Per Fabio Ravezzani, in merito a questa inchiesta, c’è tanta ipocrisia. Parole dello stesso giornalista che ci ha tenuto a precisare: “Tutti sapevamo che c’erano questo tipo di infiltrazioni di stampo mafioso nelle curve. Non ce ne accorgiamo di certo nell’ultimo periodo“.
Precisando che, inoltre, i capi ultras avevano rapporti diretti con la malavita. Soprattutto dove si parla di tantissimi soldi in ballo. Una vicenda che era ben nota nel capoluogo lombardo. Il problema, per il direttore di ‘TeleLombardia‘, è stato solo e semplicemente uno: quello di essere intervenuti troppo tardi. Ed, allo stesso tempo, far sfociare tutto in violenza.
Una tiratina di orecchie, però, l’ha voluta comunque fare nei confronti della Procura. La stessa che per Ravezzani ha la colpa di aver chiuso un occhio dinanzi a questa pace sociale. Poi ci tiene a precisare: “Dopo le faide interne non si poteva fare altrimenti“. Le vicende di cronaca di questi ultimi mesi hanno raccontato di due persone, che facevano parte del gruppo Ultras nerazzurro, che sono stati uccisi.
“Nella Curva dell’Inter ci sono stati due morti ammazzati. Stiamo parlando di una cosa molto grave. Per questo dico che bisognava intervenire prima. Fortunatamente adesso le Forze dell’Ordine hanno preso la situazione in mano e stanno indagando“. In conclusione rivela che per fare una pulizia completa e, di conseguenza, effettuare il punto della situazione serve una volontà politica che possa fare chiarezza una volta e per tutte.