Arriva la svolta per il calciomercato internazionale e per i trasferimenti dei calciatori: ecco cosa succederà a breve.
Il calciomercato è una materia da sempre molto discussa e poco chiara nell’ambito del calcio internazionale. Ogni anno scoppiano casi, situazioni delicate e controversie che fanno parlare di sé per mesi. Non solo per trattative serrate o accordi difficili da trovare tra club e calciatori, ma anche per vizi di forma che rischiano di minare regole e certezze.
La grande svolta del mercato internazionale risale agli anni ’90, con la nota Sentenza Bosman, la richiesta dell’omonimo calciatore belga di accordarsi con un altro club mentre era sotto contratto con il suo d’appartenenza, anche se in scadenza entro pochi mesi. Una rivoluzione che ha aperto nuove possibilità a calciatori ed agenti, e che sicuramente non sarà l’ultima.
Infatti negli scorsi giorni è giunta la clamorosa notizia di un nuovo cambiamento epocale. La Corte di Giustizia Europea è intervenuta in prima persona nel caso Lassana Diarra, centrocampista francese che sta da tempo battagliando con il Lokomotiv Mosca, suo ex club che diversi anni fa non gli concesse di liberarsi dall’accordo vincolante.
Diarra nel 2013 aveva firmato un quadriennale con la Lokomotiv, ma dopo un anno chiese la rescissione per via dell’abbassamento del salario concordato. Il francese aveva anche trovato un accordo con il club belga dello Charleroi, ma tutto saltò per un contenzioso internazionale che lo vide inizialmente avere torto.
Oggi, ad anni di distanza, la Corte UE ha dato ragione a Diarra, facendo intendere come i calciatori professionisti, benché sotto contratto con un club, abbiano il diritto di rescindere unilateralmente il contratto se le condizioni tecniche ed economiche vengano a mancare. “Le regole in questione sono tali da impedire la libera circolazione dei calciatori professionisti che desiderano sviluppare la propria attività andando a lavorare per un nuovo club” – ha sentenziato la corte.
Una sentenza che ha il sapore di svolta vera e propria per il calciomercato in generale. Si va verso un precedente che farà storia e che permetterà una circolazione sempre più libera dei calciatori a prescindere dalla volontà dei club e dunque alla presenza di contratti tutt’altro che formali e vincolanti.
La Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, si è espressa così dopo tale decisione inaspettata: “La Corte europea ha stabilito che una parte centrale del sistema di trasferimento della Fifa, in vigore dal 2001, costituisce una limitazione alla concorrenza e una violazione del libero movimento dei lavoratori. A nome dei calciatori professionisti di tutto il mondo, la Fifpro accoglie favorevolmente questo esito”.
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