Milan ed Inter finiscono nei guai per la bufera ultras: Calabria e Simone Inzaghi rischiano una lunga squalifica, tifosi in apprensione
La bufera ultras che ha portato all’arresto di ben 19 persone tra esponenti del tifo organizzato di Milan ed Inter collusi con la ‘ndrangheta rischia di avere risvolti molto pesanti per le due società.
Sebbene il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta si sia dichiarato sereno ed abbia invitato i tifosi a restare tranquilli nel corso di questa inchiesta, sottolineando come la società nerazzurra sia parte lesa, la preoccupazione è molto alta in quel di Milano. Non sono infatti da escludere a priori delle squalifiche a livello sportivo, né delle penalizzazioni in termini di punti qualora le società vengano ritenute coinvolte a titolo soggettivo nella vicenda.
Il procuratore federale Chiné ha chiesto alla Procura di Milano gli atti dell’inchiesta per valutare se si possa intervenire o meno dal punto di vista sportivo, mentre verranno presto ascoltati come persone informate sui fatti membri delle due società, in particolare Simone Inzaghi e Davide Calabria.
I due nomi sono venuti fuori durante le intercettazioni e, sebbene al momento verranno interrogate come persone informate sui fatti, potrebbero essere presto risultare nel registro degli indagati. A quel punto, per Inzaghi e Calabria le cose potrebbero mettersi molto male e il rischio di una squalifica sarebbe altissimo.
La bufera ultras che ha coinvolto e travolto Milan ed Inter rischia di avere dei risvolti senza precedenti. Ad affermarlo è stato il noto legale Mattia Grassani che, intervenuto al TG1, ha commentato l’indagine fatta partire dalla Procura di Milano che potrebbe portare non solo a squalifiche, ma anche a penalizzazioni in termini di punti in classifica per le due squadre milanesi.
Per il legale, questa pista non è da escludere ed ha anche fatto sapere come la penalizzazione potrebbe andare da 1 a 3 punti, mentre i dirigenti coinvolti potrebbero rischiare dai 3 ai 12 mesi di squalifica. Squalifica che può essere comminata anche ad allenatori e giocatori ed è per questo che sia Davide Calabria che Simone Inzaghi, i due nomi venuti fuori dalle intercettazioni, rischiano molto in queste senso.
Secondo l’articolo 25 del codice di Giustizia Sportivo, infatti, “ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana”.
La maxi indagine si trova solo nelle sue fasi iniziali, ma è chiaro che per come si sta sviluppando la situazione il clima non può essere dei più sereni in quel di Milano. Qualora Inzaghi e Calabria risultassero collusi o complici con gli esponenti del tifo organizzato delle rispettive tifoserie, la lunga squalifica sarebbe inevitabile e tanto per il Milan quanto per l’Inter sarebbe un colpo durissimo. E le cose potrebbero anche andare peggio qualora Chiné trovasse altro e punisse le due società in termini di punti.
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