La posizione di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli traballa, esonero sempre più vicino: De Laurentiis ha già deciso il nuovo allenatore
Il Napoli campione d’Italia e dominatore della passata stagione sembra essersi dissolto, di quella squadra che aveva incantato tutti e si era dimostrata più forte di tutte le altre non c’è più traccia. Un ulteriore indizio, dai caratteri quasi definitivi, è arrivato dal pareggio degli azzurri contro l’Union Berlino, in Champions League, incrementando le critiche sulla gestione di Rudi Garcia, sempre più in bilico.
Un 1-1, quello contro i tedeschi, maturato in maniera rocambolesca, subendo un contropiede clamoroso in situazione di vantaggio e con un calcio d’angolo a favore, con i partenopei incapaci poi di tornare in vantaggio.
Il pareggio, per fortuna, non pregiudica la situazione nel girone europeo, ancora favorevole in ottica di passaggio agli ottavi di finale. Al Napoli basterà in ogni caso conquistare almeno un pari nell’ultima gara contro lo Sporting Braga, al ‘Maradona’, per accedere alla fase a eliminazione diretta.
Ma è chiaro che le prospettive stagionali a questo punto non sono affatto rosee. Quando sale il livello, il Napoli fa fatica e difficilmente potrà avere grandi ambizioni, in campionato come in Europa.
Garcia continua a non convincere e dopo aver rischiato concretamente l’esonero qualche settimana fa a favore di Conte rimane costantemente sub-judice, con il ‘commissariamento’ da parte del presidente De Laurentiis. Che sembrerebbe in realtà avere già maturato una sua decisione quanto all’esonero e al sostituto del tecnico francese.
“De Laurentiis sta facendo come con Gattuso”, il retroscena e gli scenari per il dopo Garcia
Sulle mosse del numero uno azzurro, fa chiarezza un resoconto a ‘Tv Play’ da parte del giornalista Umberto Chiariello, che racconta di come De Laurentiis aveva gestito la situazione ai tempi di Gattuso, con parallelismi a suo dire evidenti.
“Gattuso si giocò la conferma con alcune sconfitte clamorose – racconta Chiariello – De Laurentiis mise il suo rinnovo in un cassetto e non lo riprese più. Lo vidi a pranzo una volta e mi disse che non voleva rinnovare il contratto al calabrese, ma che non voleva esonerarlo. Voleva insomma avere il tempo di programmare e di trovare l’allenatore giusto. Magari sperando che arrivasse quell’anno la qualificazione in Champions League, che sfuggì all’ultima giornata.
Adesso, sta facendo la stessa cosa. Spera che Garcia possa risollevarsi con i risultati, ma si è reso conto che non era lui l’erede giusto per Spalletti. Dunque, sta già pensando all’anno prossimo, ma senza un esonero, salvo disastri veri e propri”.
Riflessioni in corso, dunque, per il patron del Napoli, che punterà a raggiungere l’obiettivo minimo del quarto posto e della conferma in Champions e nel frattempo cercherà un nuovo allenatore.
Tra i profili papabili, ci sarebbe quello di Julen Lopetegui, attualmente fermo dopo l’esperienza deludente al Wolverhampton, ma che in Spagna, con il Siviglia, aveva fatto bene in precedenza.