Il caso calcioscommesse non è ancora del tutto concluso: Tonali sotto indagine anche in Inghilterra
Il caso calcioscommesse, esploso a livello mediatico lo scorso 12 ottobre, ha sconvolto non solo la Serie A ma anche la Premier League, visto che uno dei calciatori coinvolti, Sandro Tonali, gioca in uno dei club in ascesa del campionato inglese.
La FIGC, dopo aver concluso le sue indagini, ha ufficializzato dieci mesi di squalifica che il calciatore ex Milan sta già scontando, tra non poche polemiche perché il Newcastle, club proprietario del suo cartellino, non ha preso bene il fatto che il suo acquisto più costoso dell’estate d’ora in poi dovrà stare fermo.
In Inghilterra sono molto sensibili quando si parla di scommesse effettuate da calciatori sotto contratto. Lo scorso maggio, il calciatore di punta del Brentford, l’attaccante Ivan Toney, fu squalificato dalla Football Association per undici mesi provocando un vero e proprio terremoto all’interno del club biancorosso.
Ma la questione Tonali è ancor più specifica, perché il calciatore ha scommesso mentre giocava nella sua precedente squadra, il Milan, e il club inglese non ha colpe dal punto di vista sportivo. Per questo motivo non sono escluse ulteriori mosse legali da parte degli inglesi contro la società rossonera.
Eppure il 23enne stava capendo sempre più gli schemi tattici di Eddie Howe, un allenatore con idee ben precise che fu uno dei più entusiasti in seguito al suo arrivo.
Ora il club bianconero, in questo momento fermo al sesto posto in Premier League e favorito per andare avanti in Champions, dovrà attendere dieci mesi per rivederlo in campo.
Caso scommesse, Football Association indaga Tonali
A dare maggiori notizie sulla situazione di Sandro Tonali ci ha pensato il direttore sportivo del Newcastle Dan Ashworth. Durante una conferenza stampa dedicata al caso del centrocampista italiano, Ashworth ha parlato del fatto che in casa Newcastle non si sarebbero mai aspettati di vivere una situazione del genere: “Tonali? È stata una sorpresa, uno choc enorme, ma prima di tutto Sandro è un uomo e tutti possono sbagliare“, ha detto il ds bianconero rispondendo alle domande dei giornalisti.
Secondo il direttore sportivo, la questione sarà sottoposta alle attenzioni della Football Association che vuole capire se il classe 2000 abbia scommesso anche dopo il suo trasferimento al Newcastle. Ipotesi che, se fosse confermata da dati oggettivi, metterebbe ancora più in difficoltà la sua posizione.
“Il nostro primo obiettivo è prenderci cura di Sandro e sostenerlo“, ha concluso il direttore sportivo degli inglesi.