Juventus sotto accusa: “E’ tutto preordinato”

La Juventus è sempre al centro delle polemiche. Pesante il nuovo capo d’accusa, ecco tutti i dettagli

C’è poco da fare. È nel destino della Juventus essere sempre sotto accusa. Quando non è sul banco degli imputati di un’aula giudiziaria, come nella passata stagione per l’arcinota vicenda delle plusvalenze fittizie, lo è per le prestazioni e per vicende extra-campo.

Juve sotto accusa
“E’ tutto preordinato”: Juve sotto accusa (LaPresse)-calciomercatonews.com

Fino a qualche tempo fa la Juve dettava legge in campo, uno strapotere che, a detta di molti, era anche figlio della ‘sudditanza psicologica‘ che esercitava sugli arbitri che nelle situazioni di gioco controverse spesso decidevano in favore dei bianconeri in una sorta di rivisitazione del brocardo latino ‘in dubio pro reo‘ in ‘in dubio pro Juventute“.

Immancabili, pertanto, le polemiche che trascinavano il club bianconero alla ribalta mediatica e che mettevano in ombra i risultati conseguiti sul rettangolo verde.

Ora, invece, la Juve è di nuovo sotto accusa e non per qualche contestata decisione arbitrale, bensì perché ‘è tutto preordinato‘.

Enzo Bucchioni: “L’esclusione dalle Coppe è tutto preordinata”

Poco alla volta Max Allegri  ha plasmato la Juventus a propria immagine e somiglianza: il suo unico credo è la vittoria a tutti i costi, anche di stretta misura, inutile dare spettacolo se poi non si portano a casa i tre punti, in estrema sintesi la sua visione del calcio.

Bucchioni esclusione Coppe Juve preordinata
Bucchioni: “L’sclusione della Juve dalle Coppe è preordinata” (LaPresse)-calciomercatonews.com

Insomma, Federico Chiesa e compagni si sono trasformati in ‘formichine’ proprio perché, come sottolineato dal giornalista Enzo Bucchioni ai microfoni di ‘Radio Napoli Centrale’, “Allegri ha finalmente convinto quasi tutti i giocatori che giocando quel calcio puoi ottenere risultati“.

Dunque,  è sempre più una Juventus allegriana che, certo, non ruba l’occhio ma “se porta risultati, chi se ne frega“. Risultati che sono conseguenza anche della mancata partecipazione dei bianconeri alla Conference League, per effetto della squalifica decretata dall’Uefa, dal momento che non avere impegni infrasettimanali consente di tirare il fiato e risparmiare energie per il campionato.

Motivo per il quale, per Enzo Bucchioni, la rinuncia alla Conference League, la meno prestigiosa e remunerativa delle coppe europee, come conseguenza del patteggiamento rientra in un preciso disegno.

In pratica, “l’esclusione dalle coppe, per me, è tutto preordinata, anche aver accettato il patteggiamento. È un anno di ricostituzione”. Come dire, un anno di purgatorio per gettare le basi per ritornare a ‘riveder le stelle’, quelle della Champions League.

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