Il Milan sta attraversando il primo momento difficile della stagione. Le sconfitte contro Juventus e PSG mettono a rischio il ruolo di Stefano Pioli
Il pareggio del Milan a Napoli non sarebbe di per sé un cattivo risultato, se non fosse che il ‘Diavolo’ in vantaggio 2-0 grazie a una doppietta di Olivier Giroud non ha avuto la capacità e la forza di contenere la prevedibile reazione dei campioni d’Italia.
Il pari incassato in rimonta al Maradona non ha fatto altro che inasprire il clima all’interno dello spogliatoio rossonero che appare piuttosto teso.
Sono in particolare le due sconfitte consecutive contro Juventus e Paris Saint Germain ad aver alimentato una tensione che rischia di deflagrare al prossimo eventuale passo falso. E a farne le spese potrebbe essere in primis il tecnico, Stefano Pioli.
L’allenatore emiliano è sulla graticola: una buona parte della critica lo accusa di non avere il polso e la personalità adatta a gestire uno spogliatoio che inizia a mostrare qualche crepa di troppo.
Dalle parole di Davide Calabria post-PSG di qualche giorno fa, suonate come un vero e proprio attacco nei confronti di una parte della squadra fino alle reazioni scomposte di Leao e Giroud nel momento in cui Pioli ha deciso di sostituirli nel secondo tempo della sfida contro il Napoli.
Sono segnali di un clima tutt’altro che idilliaco che si respira all’interno del centro sportivo di Milanello.
Stefano Pioli al capolinea? Ravezzani: “Arrivo immediato di Ibrahimovic”
Secondo il direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani, sarebbe solo una la ricetta per uscire da questo impasse: mettere Poli sotto tutela, se non addirittura mandarlo via.
Il popolare conduttore, da sempre molto vicino alle vicende rossonere, auspica l’arrivo immediato di Zlatan Ibrahimovic come punto di riferimento della società. L’ex fuoriclasse svedese dovrebbe tornare come direttore tecnico con Abate in panchina o in alternativa in qualità di tutor dello stesso Pioli.
Le reazioni di Giroud-Leao alla sostituzione e le parole di Calabria dopo il Psg sono segno inequivocabile di una frattura tra Pioli e giocatori leader del Milan. Serve dare pieni poteri a Ibra subito. In panchina con Abate o come tutor del tecnico. L’aria è troppo pesante
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) October 29, 2023
Si tratta, va detto subito, di uno scenario a cui il proprietario del Milan Gerry Cardinale non pensa affatto. Di certo, non in questo momento.
È ferma intenzione del management rossonero rinforzare il più possibile il sostegno all’allenatore emiliano, giunto alla sua quinta stagione sulla panchina rossonera, attraverso una dura presa di posizione nei confronti della squadra.
Non solo, ma a gennaio la dirigenza milanista vuole consegnare a Pioli il tanto atteso e più volte richiesto rinforzo in attacco.