Victor Osimhen si racconta senza filtri. L’attaccante del Napoli svela dei retroscena molto particolari, tra cui anche il none dell’idolo al quale si è ispirato
Tengono banco in queste ore le parole di Victor Osimhen, rilasciate a Tv Play nel programma ‘Vo to Box’.
L’attaccante del Napoli si è raccontato in un momento della sua stagione molto complicato. La sua squadra arriva dalla vittoria conquistata in Germania contro l’Union Berlino, anche se il nigerianonon è sceso in campo poiché alle prese con un infortunio che lo terrà fuori probabilmente fino alla fine della prossima sosta.
Una mazzata non da poco per Rudi Garcia, che proprio in questa fase avrebbe avuto bisogno della sua punta di diamante, per cercare quelle conferme necessarie a guadagnarsi la fiducia della piazza e del presidente Aurelio De Laurentiis.
L’allenatore francese, invece, dovrà contare per il ruolo di centravanti su Simeone e Raspadori. Proprio quest’ultimo, tra l’altro, ha tolto le castagne dal fuoco nelle ultime due partite, rendendosi protagonista delle vittorie contro Verona ed Union Berlino.
Il Napoli, dunque, può fare a meno di Victor Osimhen? Forse sul breve periodo, ma avere a disposizione un giocatore cosi importante come il numero 9 azzurro fa ovviamente la differenza.
Anche la personalità di Victor ha un valore importante all’interno dello spogliatoio azzurro, come dimostrato spesso anche dall’atteggiamento dell’ex Lille in campo, sempre pronto a spronare i compagni e dare il massimo i ogni partita.
Una personalità forte, mostrata anche durante l’intervista a Tv Play dall’attaccante del Napoli. “Metto già tanta pressione su di me, punto sempre al massimo, ciò che accade all’esterno non mi interessa e non mi mette in difficoltà”, ha detto il giocatore nigeriano parlando proprio della pressione che evidentemente negli ultimi anni è aumentata.
Poi un passaggio su uno dei giocatori più apprezzati della storia del calcio, che rappresenta anche un vero e proprio idolo per lo stesso Osimhen. “Chi mi ha ispirato quando ero giovane? Ho cercato di modellare il mio gioco su Didier Drogba, ho guardato molti suoi video e ho cercato di assorbire il più possibile”, ha spiegato Osimhen. Insomma, avere Droga come punto di riferimento ha permesso al nigeriano di assimilare dei connotati ben precisi che lo rendono anche molto simile all’ex attaccante del Chelsea.
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