Di Gregorio, che rimpianto: l’Inter ci ha ripensato

L’estremo difensore del Monza si sta confermando anche in questo campionato. Il passato in maglia nerazzurra.

In casa l’Inter l’estate scorsa il via-vai di portieri ha caratterizzato l’intero mercato. Il titolare, André Onana, dopo una lunga tratttaiva è approdato al Manchester United per 52 milioni più 6 di bonus: All’ex Ajax un contratto di ciqnue anni da 7 milioni netti annui. Per sostituirlo, l’ad Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio sono andati in Bundesliga pagando la clausola rescissoria di 6 milioni al Bayern Monaco di Yann Summer, titolare della nazionale svizzera.

Di Gregorio: che rimpianto per l'Inter
Michele Di Gregorio (LaPresse) – calciomercatonews.com

Ma un altro totem, ha salutato la Pinetina. Nessun rinnovo per l’ex capitano Samir Handanovic. Al posto del guardiano sloveno, il club di Viale della Liberazione ha puntato forte su Emil Audero. Il giocatore è arrivato dalla Sampdoria in prestito, con diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni. Al portiere contratto fino al 2024 da 800.000 euro netti.

A sorprendere il fatto che l’Inter, fino al 2020, un portiere forte ce l’aveva in casa. Parliamo di un calciatore che lo scorso campionato è diventato titolare, issandosi a cardine di una delle rivelazioni della serie A.

Alla fine Simone Inzaghi può ritenersi soddisfatto. In rosa tra i pali può contare su due sicurezze come Sommer e Audero, terzo portiere invece è Raffaele Di Gennaro, tornato in nerazzurro dopo l’ottima annata in prestito al Gubbio. Il portiere, scovato in un oratorio di Saronno, ha preso il posto di Cordaz. Ma il talento che era ben visibile alla Pinetina era quello di Michele Di Gregorio.

Marotta e Ausilio: un rimpianto chiamato Di Gregorio

Il titolare del Monza infatti, nato a Milano il 27 luglio 1997, muove i primi passi in nerazzurro già a 17 anni nel 2014, tre anni dopo il primo prestito al Renate. Il giro dei trasferimenti prevede piazze quali Novara, Avellino e Pordenone, oltre a due anni in Primavera B e uno in Primavera C con i meneghini.

Il rimpianto Inter: Di Gregorio
Beppe Marotta (LaPresse) – calciomercatonews.com

Il primo salto in carriera nel 2019-2020 in B con il Pordenone: 33 presenze. L’anno dopo col Monza le presenze sono 27, che salgono a 37 nei 12 mesi successivi, quelli della promozione in serie A. Un avolta nel massimo campionato, nell’estate 2022 in Brianza arriva Cragno dal Cagliari. Nonostante le previsioni, Di Gregorio alza la saracinesca e prima con Giovanni Stroppa, poi con Raffaele Palladino, diventa intoccabile con 37 recite da titolare.

Anche nel secondo anno nella massima categoria, il ragazzo si conferma di assoluto livello. Un bel colpo per i brianzoli che per averlo, dopo aver spesso 200.000 euro per il prestito, nel 2022 versano all’Inter 4,15 milioni. I nerazzurri fanno l’errore di non inserire un contro-riscatto, mancanza che ancora oggi i nerazzurri rimpiangono. Di Gregorio infatti dimostra miglioramenti continui, con lui in rosa probabilmente si sarebbero risparmiati i milioni per Audero, reduce tra l’altro, a marzo scorso, da un brutto infortunio alla spalla.

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