Lutto nel calcio italiano: dice addio un ex calciatore dalla lunga carriera, in cui aveva indossato anche la maglia della nazionale azzurra
Il calcio italiano si stringe in cordoglio dopo la morte di un calciatore attivo negli anni Sessanta e Settanta anche in Serie A. La notizia della sua morte è stata comunicata il 17 ottobre, giorno del decesso dell’ex centrocampista originario della Valtellina, in Lombardia, venuto a mancare all’età di 83 anni. Nella sua lunga carriera, aveva avuto l’occasione di vestire anche la maglia dell’Italia, durante un importante torneo internazionale.
Il suo nome forse oggi dirà poco a tifosi e appassionati, ma soprattutto in Emilia Romagna Orazio Rancati è stato una figura nota del mondo del pallone. Nato a Morbegno il 9 marzo 1940, era cresciuto nell’Inter, mettendosi in mostra nelle giovanili del club nerazzurro, ed esordendo in Serie A il 18 ottobre 1959 contro la Fiorentina. All’epoca, sulla panchina interista sedeva Aldo Campatelli. Le buone prestazioni di Rancati lo portarono all’attenzione della Federcalcio.
L’estate successiva, il centrocampista valtellinese venne scelto dalla commissione tecnica federale – guidata da Nereo Rocco, Paolo Todeschini e Giuseppe Viani – per rappresentare l’Italia. L’occasione era decisamente speciale, perché si trattava delle Olimpiadi di Roma. Rancati scese in campo nella terza partita del girone, vinta 3-1 sul Brasile, e poi ancora nel turno successivo, la semifinale pareggiata 1-1 (e poi persa alla monetina) contro la Jugoslavia. Gli Azzurri chiusero solo quarti, appena fuori dalle medaglie.
Addio a Orazio Rancati: calcio italiano in lutto
La sua carriera nei club fu meno fortunata, dopo quell’esperienza. Non trovando spazio nell’Inter, Rancati passò prima al Genoa e poi alla Reggiana, ma solo nel 1962, sceso in Serie C con la maglia della Civitanovese, riuscì a giocare con continuità. Da lì risalì presto in B per giocare con la Triestina, e nel 1965 tornò in Emilia Romagna, dove visse gli anni migliori della carriera, tra Cesena, Imola e Parma. Nel 1972 si trasferì all’Asti, dove un anno dopo appese gli scarpini al chiodo, all’età di 33 anni.
Nel corso dei suoi anni da calciatore, Orazio Rancati vinse ben due campionati di Serie D, nel 1969 con l’Imola e l’anno seguente col Parma. Una volta ritiratosi, tornò in Valtellina e assunse il ruolo di allenatore del Sondrio, che tenne dal 1973 fino al 1987. Un periodo lungo e piuttosto positivo per il club lombardo, con cui Rancati ottenne due promozioni, salendo dalla settima alla quinta serie italiana.