Inter chiamata a rincorrere il Milan dopo la pausa, per i nerazzurri ci sono diversi problemi: arriva un parere piuttosto netto
Un inizio di campionato a spron battuto, per l’Inter, aveva fruttato cinque vittorie consecutive nelle prime cinque giornate. Proiettando Simone Inzaghi nella storia del club nerazzurro, per uno score che avevano raggiunto solo Herrera, Mancini e Conte. Il problema è che in nessuno di quei casi, l’Inter aveva poi vinto lo scudetto. E quasi a voler dimostrare il teorema, infatti, è arrivato il rallentamento.
A San Siro, contro Sassuolo e Bologna, è stato raccolto solamente un punto. Sconfitta contro i neroverdi, partendo da una situazione di vantaggio; qualcosa di molto simile è accaduto contro i rossoblù, dove l’Inter era andata in doppio vantaggio dopo meno di un quarto d’ora, prima di subire la rimonta e il pareggio.
La forza della squadra non si discute, ma c’è evidentemente qualcosa su cui lavorare, per l’allenatore. Non lo dice solamente la classifica, con il Milan che dopo il pesante 5-1 nel derby ha compiuto il sorpasso e ora è a +2. I piccoli campanelli d’allarme non vanno assolutamente sottovalutati e già al rientro dalla pausa non si potrà sbagliare. Provando, chissà, ad approfittare subito della sfida tra Milan e Juventus a San Siro. Di certo, occorrerà che alcuni giocatori alzino l’asticella del loro rendimento.
Inter, bocciatura in diretta: “Su di loro non si può fare affidamento”
Ci sono alcuni bocciati evidenti ed eccellenti, e di loro parla il giornalista Stefano Agresti, che ai microfoni di ‘Radio Radio’ si esprime in maniera fortemente critica.
Sul banco degli imputati finiscono gli attaccanti e dunque le mosse di mercato in quel reparto della società. Alexis Sanchez e Marko Arnautovic non hanno dato una grande mano fin qui a Lautaro Martinez e Marcus Thuram, anzi. E Agresti individua in questo il punto debole reale dell’Inter attuale: “Più che a centrocampo, il problema dell’Inter è in attacco – spiega – Per la precisione l’Inter ha due problemi. In questo momento, Sanchez è inguardabile. E’ un giocatore di 34 anni, non ci puoi fare affidamento, ma la cosa non sorprende in realtà. Non sorprende nemmeno il fatto che Arnautovic sia già infortunato”. Da capire se la gestione delle energie dei due attaccanti titolari riuscirà a Inzaghi e se si renderanno necessarie ulteriori mosse a gennaio.