Igor Tudor è un serio candidato ad insidiare la figura di Antonio Conte per la panchina del Napoli. Il suo nome è sempre presente sul taccuino di De Laurentiis
La scelta del nuovo tecnico dei partenopei dovrà avvenire entro la sosta delle Nazionali, anche perché ormai le ore di Rudi Garcia sono davvero contate. Non resta che sfogliare la margherita tra i due contendenti rimasti.
Igor Tudor non ha intenzione di mollare la presa sul Napoli. Detto così potrebbe sembrare un po’ estremo come concetto ma in realtà esprime in pieno quello che è lo stato delle cose.
Il tecnico croato ha vissuto una buona avventura sulla panchina dell’Olympique Marsiglia, centrando un terzo posto in Ligue 1 e la qualificazione ai preliminari di Champions League.
Il suo gioco aggressivo, sullo stile di Juric e Gasperini ha fatto benissimo presa anche nelle avventure a Udine e Verona, dove conservano un grande ricordo dell’ex difensore della Juventus.
Il suo nome era stato accostato in queste settimane anche alla Roma, come possibile sostituto di José Mourinho. A quanto pare, invece, potrebbe doversi spostare circa 200 chilometri più a Sud, a Napoli. Aurelio De Laurentiis è stato chiaro con Garcia.
Il progetto con l’allenatore francese non sta procedendo nel migliore dei modi e l’esonero è davvero dietro l’angolo. La pausa per le Nazionali offre l’opportunità di ragionare con un minimo in più di tempo e a Castelvolturno se lo stanno prendendo tutto.
Napoli, sarà probabilmente Tudor il sostituto di Garcia: battuta la concorrenza di Conte
Tudor e Conte sono i due principali candidati a prendere il posto di Garcia. Il preferito di De Laurentiis sarebbe chiaramente il secondo che però ha delle condizioni più esose. Dal 1° novembre 2023 potrebbe essergli applicato il decreto crescita, visti i due anni trascorsi lontano dall’Italia.
Il problema è che vorrebbe dire ritardare il suo ingaggio di un paio di settimane. Tudor non ha invece contro indicazioni ed è pronto da subito a mettersi a disposizione della causa azzurra.
Il croato può vantare un lavoro straordinario a Verona, dove non ha fatto rimpiangere Juric e la stessa cosa si può dire con l’Udinese. Il suo stile di gioco, con la difesa a 3 potrebbe rappresentare un problema per la rosa del Napoli e anche su questo si sta ragionando. Non essendo un integralista tattico, ovviamente, può rivedere alcune cose a riguardo. D’altronde lo stesso Conte avrebbe questo tipo di problema. Il vero differenziale è economico, visto che per accontentare Tudor bastano meno della metà dei fondi da destinare all’ex tecnico del Tottenham.
Nelle prossime ore arriverà una scelta definitiva, con il croato che rimane sempre in svantaggio su Conte.