Scudetto e dimissioni, futuro già segnato in Serie A

Futuro già segnato in Serie A per la panchina di una big, arriva l’attacco all’allenatore dopo le sconfitte della sua carriera

Valutare un allenatore non è mai semplice. Quello che può portare un club all’esonero o lo stesso alle dimissioni – sempre più difficili al giorno d’oggi – dipende anche e soprattutto dalle vittorie. Sono quelle che muovono il calcio, anche se non sono tutto. Perché spesso non si vince, pur avendo una grande squadra, per motivi diversi.

Inzaghi addio Inter
Svolta in una big a fine stagione (LaPresse) Calciomercatonews.com

Un calo improvviso, per esempio, oppure una partita sbagliata che può compromettere il lavoro di un anno. Quello che è successo a Simone Inzaghi è molto simile. E’ al terzo anno sulla panchina dell’Inter e per due stagioni consecutive non è riuscito a vincere lo Scudetto. Il caso più eclatante è ovviamente quando perse il testa a testa con il Milan, con il 2-1 del Dall’Ara contro il Bologna decisivo.

Era, invece, molto complicato dare battaglia al Napoli la scorsa stagione. I partenopei hanno dominato il campionato in lungo e in largo, senza dare possibilità alle rivali di avvicinarsi. Quello che però non è passato inosservato è il calo che l’Inter ha ogni anno, che porta del rammarico per come si finiscono le stagioni.

Damascelli non ha dubbi sul futuro di Inzaghi

A parlare del rapporto tra Inzaghi e il mondo Inter è stato il giornalista Tony Damascelli ai microfoni di ‘Radio Radio’: “E’ un ottimo allenatore, ma gli manca la vittoria un titolo importante. L’ambiente nerazzurro è un po’ arrogante e sofisticato. Non è l’idolo della folla e forse non lo sarà nemmeno con lo Scudetto”.

Inzaghi addio Inter
Inzaghi, c’è qualcosa che non va (LaPresse) Calciomercatonews.com

Parole chiare, che dimostrano quanto sia difficile entrare nel cuore dei tifosi dell’Inter. Inzaghi, però, sa bene che quest’anno ha la grande occasione di vincere il suo primo Scudetto. Un successo che darebbe più valore anche alle tre Coppe Italia e quattro Supercoppe italiane che ha vinto nel corso della sua carriera tra Lazio e Inter.

La vittoria del campionato è, quindi, l’unico trofeo che manca a Inzaghi in ambito nazionale. Secondo le parole di Damascelli, però, il futuro del tecnico nerazzurro è già segnato. Non è escluso che possa lasciare a fine stagione, ma allo stesso tempo ha dimostrato di portare a casa qualche vittoria importante in un momento difficilissimo per la società, che ogni estate vende i pezzi pregiati per poi sostituirli con acquisti low-cost. Un aspetto che il club tiene in forte considerazione.

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