Brutta tegola per il Milan che perde uno dei suoi insostituibili per circa un mese. Ora Pioli deve trovare un’altra soluzione per l’equilibrio di squadra
I rossoneri hanno portato a casa i tre punti con il Verona ma a caro prezzo, visto che con i gialloblu è arrivato l’infortunio di una delle pedine più importanti del centrocampo di Pioli. Il rischio è di perderlo per oltre un mese.
L’inizio di stagione era stato dei migliori per il Milan di Pioli, con la roboante vittoria in casa con il Torino, dopo l’esordio corsaro a Bologna e l’1-2 in casa della Roma. Tutto sembrava filare per il meglio fino a quando non è arrivato il derby. La bestia nera del tecnico emiliano si è materializzata un’altra volta, con Inzaghi che ha completato un 5 su 5 negli scontri diretti davvero da incubo. Da lì qualcosa si è inceppato, nelle convinzioni, nell’atteggiamento e nei meccanismi del Milan. Con il Newcastle nessun gol in Champions League e con il Verona un 1-0 davvero striminzito.
Prestazione non proprio da big del calcio italiano e grandi ringraziamenti alla vena realizzativa ritrovata di Rafa Leao. Bene i 3 punti, la classifica (secondo posto dietro ai cugini), ma molto meno l’infermeria. Si perché nel reparto che soffre dell’assenza di Bennacer è arrivato un altro stop davvero pesante. Per una lesione al bicipite femorale della coscia destra si è dovuto fermare Rade Krunic, alzando bandiera bianca.
Milan, lungo stop per Krunic: Pioli lo perde per un mese e punta su Reijnders
L’infortunio di Krunic è davvero una brutta tegola per il Milan che ora rischia di perderlo per almeno un mese. Ciò significa che potrebbe saltare circa 5 o 6 partite a cavallo con la prossima sosta per le Nazionali. Il mediano bosniaco è stato trattenuto in estate da Pioli (era vicinissimo al Fenerbahce), proprio per la sua importanza tattica. Con la cessione di Tonali e il lungo stop di Bennacer (non tornerà prima di gennaio 2024 per i noti problemi al ginocchio destro) Krunic era diventato il perno su cui costruire la squadra.
A 30 anni, con la maturità fisica e tecnica per ricoprire tale ruolo, era partito subito alla grande in questa stagione. Adesso Pioli sarà invece costretto a rivedere l’assetto della sua squadra, inventandosi una soluzione diversa davanti alla difesa. In realtà il giocatore acquistato per giocare lì sarebbe Musah, ma l’americano deve ancora capire bene i meccanismi del calcio italiano prima di affidargli le chiavi del centrocampo. Le soluzioni sono quindi due: o il redivivo Yacine Adli o, la carta più probabile, Tijjani Reijnders. Contro il Cagliari toccherà con ogni probaiblità all’olandese.