Non ci sono giorni tranquilli in casa Lazio, il tecnico Sarri deve affrontare un’altra grana negli spogliatoi con un big insofferente
Un problema in più per i biancocelesti, che nelle prime cinque gare hanno raccolto quattro punti ma anche tanto malumore dalla piazza. La terza stagione del tecnico potrebbe rivelarsi ora un grande flop in biancoceleste.
Un momento di crisi può capitare, di certo in questo inizio di stagione la Lazio non è immune né da colpe e né da problemi. Sembrava esser passato tutto dopo la vittoria contro il Napoli, ma è tutto l’ambiente che dovrà dare delle risposte concrete nel prossimo futuro.
Maurizio Sarri non è contento dell’atteggiamento dei suoi, la Lazio poteva fare già molto di più in questo inizio di campionato. Mancano i big, in campo e negli atteggiamenti quotidiani: l’ultimo retroscena svela un rapporto ormai ai minimi termini con uno dei titolari, che sarà accompagnato alla cessione del mese di gennaio.
Il problema è emerso, secondo ‘Il Messaggero’, proprio per il malcontento generale che si protrae da un po’ di tempo. Un guaio in più in un momento non facile della stagione, a dimostrazione di come l’ambiente sia sempre sotto tensione. Così, ecco come un big è stato avvertito, o riga dritto o ci saranno per lui provvedimenti. La società è dalla parte del tecnico, la Lazio ha richiamato Lazzari ad avere un atteggiamento più consono.
Il difensore non era proprio contento dopo le recenti esclusioni dai titolari, qualche atteggiamento negli ultimi giorni ha messo in allarma la dirigenza. Che avrebbe così convocato il terzino in sede chiedendo un maggiore atteggiamento professionale e anche di rispetto nei confronti del tecnico. Non è la prima volta che emergono i malumori dell’esterno, il quale non è contento dell’impiego in campo e sta comunque cercando una soluzione.
Lazzari vorrebbe andare via, dall’arrivo di Sarri per lui non ci sono state grandi soddisfazioni. Era il calciatore perfetto per il modulo di Inzaghi, nel 3-5-2 giocava da esterno a tutto campo come faceva già alla Spal. L’arrivo però di Sarri lo ha riportato nella difesa a quattro, dove ha fatto fatica ed è diventato ormai una seconda scelta, proprio per l’incapacità di sapersi adattare al modulo difensivo di maggiore riferimento. Tutti all’attacco vale fino a un certo punto, l’esterno dovrebbe innanzitutto difendere e Sarri – da questo punto di vista – ha messo nelle gerarchie davanti un po’ tutti gli altri laterali della rosa.
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