Tifosi in lacrime per la tragedia in campo: salvato in extremis dal provvidenziale intervento dei medici. Ecco tutti i dettagli
Il calcio, come ogni altro sport, è competizione, scontro duro ma leale (anche se non sempre lo è), sfida ai propri limiti, passione e, in fondo, nonostante eccessi e storture anche un gioco.
Insomma, il calcio è vita e, di conseguenza, si fa molta fatica ad associare al rettangolo verde la triste immagine della morte. Purtroppo talvolta la ‘mietitrice’ vestita di nero è stata l’indesiderata spettatrice di un match di calcio.
Sono trascorsi più di 10 anni ma il ricordo dello sfortunato Piermario Morosini è ancora vivo nel cuore di tutti i tifosi.
Impossibili, del resto, dimenticare i drammatici momenti di quel 14 aprile del 2012, 31esimo minuto di gioco di Pescara-Livorno, quando Piermario Morosini, dopo vari tentativi di rialzarsi dopo essersi accasciato sul manto erboso in seguito a un’improvvisa crisi cardiaca, stramazza e muore. A stroncare la giovane vita del calciatore labronico, come accertato dall’autopsia, una rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena.
Ebbene, stava per consumarsi una simile tragedia ma grazie al tempestivo intervento dei medici l’epilogo è stato diverso da quello dello sfortunato Morosini (l’aggettivo è quanto mai opportuno visto che perse da adolescente entrambi i genitori, il fratello disabile si suicidò e aveva una sorella disabile di cui si era l’unico sostegno, anche economico).
Vicenza, malore per il tecnico Abbate: salvato dal tempestivo intervento dei medici
Momenti di panico a Vicenza durante il match, valido per la quinta giornata del girone ‘A’ di Serie C, tra i padroni di casa biancorossi e la Pergolettese.
Matteo Abbate, allenatore della squadra di Crema, mentre protestava contro il quarto uomo, attorno al 36′ del primo tempo, colpito da un malore, ha incominciato a barcollare prima di collassare a terra. Come anticipato nel primo paragrafo, è stato immediato l’intervento dei medici che gli hanno subito prestato le cure del caso rianimandolo.
Infatti, dopo circa tre minuti, l’allenatore si è ripreso ed è stato poi trasportato in ospedale per accertamenti. Dunque, solo un grande spavento per i tifosi presenti sulle gradinate del ‘Romeo Menti’ e, ovviamente, a maggior ragione, per Matteo Abbate, classe 1983, che vanta un passato da calciatore avendo vestito, tra le altre, le maglie dell’Hellas Verona, del Piacenza e della Cremonese e che ha debuttato come tecnico sulla panchina del Piacenza lo scorso febbraio retrocedendo poi in Serie D.
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