L’ex ci va giù duro. Il pesante k.o. contro il Sassuolo di sabato scorso ha scosso tutto l’ambiente bianconero. Un grande ex ha voluto analizzare la disfatta di Reggio Emilia.
La caduta che non ti aspetti. Quella che ha lasciato perplessi tutti, da Massimiliano Allegri ai giocatori stessi che di quella rovinosa caduta sono stati i protagonisti in negativo.
Anche i tifosi, però, non si aspettavano un simile tracollo con errori marchiani da parte di giocatori importanti. Sabato pomeriggio, al ‘Mapei Stadium’, la Juventus ha tirato fuori dal suo baule tutto il bagaglio di errori, ed orrori, individuali e atteggiamenti collettivi che hanno minato la terribile stagione passata. Per un pomeriggio è parso che tutti gli insegnamenti e i progressi degli ultimi mesi fossero stati buttati nel cestino e completamente dimenticati.
Il risultato finale è stato lo specchio fedele dell’intero campionario di brutture bianconere. Il campionato ora pone immediatamente la possibilità di rialzarsi dopo il brusco stop. Assolutamente vietato incappare in un’altra serata di buio totale poiché le conseguenze potrebbero essere imprevedibili. E tutte negative. Spetterà ad Allegri rimettere subito la barra dritta e riprendere il virtuoso cammino iniziale.
Puntando la sua attenzione principalmente sullo scivolone di Reggio Emilia, ma più in generale sul momento Juve, il grande ex bianconero, Fabrizio Ravanelli, ha espresso il suo giudizio ai microfoni di TvPlay.
Fabrizio Ravanelli ha iniziato a parlare di Sassuolo-Juventus e sembra un fiume in piena. La sua juventinità cristallina si è sentita quasi tradita a Reggio Emilia dove non ha visto venir fuori la vera anima bianconera.
“Difficile dare un giudizio sulla partita della Juventus. Ho visto una brutta Juve e che si è persa con l’andare del tempo“, perché all’inizio, secondo l’ex attaccante, la Juventus ha destato una buona impressione: “Aveva iniziato bene” . Poi la partita ha iniziato a prendere una china diversa, con il Sassuolo che ha preso coraggio e ha capito che avrebbe potuto far male a quella Juventus.
“Con i tre uomini davanti ogni volta che giocavano uomo contro uomo ti mettevano in difficoltà. Poi ci sono stati gli errori individuali e lì si è sgretolato tutto, non è stata più dominante. Gatti ha sbagliato il disimpegno sul gol, ma l’errore è a catena anche del centrocampo“. Il duro giudizio dell’ex attaccante umbro mette l’intera compagine bianconera sotto accusa, non soltanto lo stesso Gatti o Szczesny, autore peraltro di una prestazione completamente da dimenticare.
Ma cosa manca a questa Juventus? La risposta di Ravanelli non lascia dubbi: “Serve personalità. A questa squadra manca un po’ di personalità, che non dipende dall’età. Può capitare che un giovane ne abbia più del veterano“. E’ lì che occorre lavorare. E non poco.
Cambia tutto con l'addio di un giocatore si scatena un effetto che chiama in causa…
Arthur non rientra più nei piani della Juventus da tempo e ora avrebbe trovato un'altra…
Jorge Mendes è pronto ad uno scambio che riguarda anche Rafa Leao: addio al Milan…
Altra battuta d'arresto in Serie A e stagione che rischia di complicarsi: i tifosi non…
La Juventus e la Roma saranno protagoniste nel mercato invernale. In cantiere un doppio affare…
Non c'è pace per la Serie A che è tornata a parlare dei torti arbitrali:…