La stagione è iniziata da poco, ma il club ha già annunciato il colpo per la panchina: l’allenatore ha firmato il contratto con la società europea.
Meglio blindare, prima che sia troppo tardi. Siglare un accordo per la permanenza in panchina di un allenatore consente di programmare con maggiore serenità il futuro, dare un indirizzamento preciso al progetto tecnico e trasmettere anche sicurezza al gruppo squadra. Se i risultati ci sono, e in questo caso da inizio stagione un pareggio e quattro vittorie consecutive, l’auspicio è piuttosto una ridente realtà.
Il Barcellona allora ha sottoposto a Xavi, simbolo della storia moderna del club catalano sia da giocatore che nel presente da allenatore, il nuovo accordo. Dopo il trionfo in Spagna durante la scorsa stagione, in occasione della quale il Barça ha ritrovato il titolo di campione nazionale, la società non ha perso tempo ed è stato annunciato il nuovo accordo fino al 30 giugno 2025 con opzione fino al 2026.
L’accordo è stato difatti prolungato e la firma è avvenuta appena venerdì, a ridosso della sfida casalinga di questo sabato contro il Celta Vigo, presso gli uffici dello Spotify Camp Nou con la presenza del presidente, Joan Laporta, il vicepresidente, Rafa Yuste, e il vicepresidente economico, Eduard Romeu. Infine, era presente anche il direttore dell’Area Calcio, Anderson Luis de Souza Deco.
Ufficiale: resterà in panchina fino al 2025 con opzione, l’annuncio
In conferenza stampa Xavi si è detto molto felice per questa conferma, sebbene sia cauto sul futuro : “Ancora qui fra 15 anni? È difficile credere di restare per un periodo così lungo. A me piacerebbe, ma lo trovo improbabile. Qui sono a casa, sebbene non siano mancati momenti difficili. La vittoria della Supercoppa a gennaio ha dato la svolta, abbiamo capito che avremmo potuto fare grandi cose. Delle rivincite non m’importa, siamo sempre stati fiduciosi e continuiamo così”.
Il 43enne di Terrassa, dopo un’esperienza di due anni alla guida dei qatarioti dell’Al-Sadd, nel novembre del 2021 ha assunto la carica di allenatore del Barcellona, dopo 24 anni da giocatore per lo stesso club. Il percorso non è stato semplice e si è passati dall’idea di avanzare col 4-3-3 a poi divenire un 4-4-2. Oltre ad aver fatto debuttare 12 giocatori delle giovanili blaugrana, in linea col pensiero del club di far fiorire sempre La Masia, i risultati danno ragione al tecnico: nelle 96 partite dirette, Xavi ha vinto 60 partite, pareggiato 17 e perso 19. Tutto fa sperare in un futuro ancora più di successo.