Loris Karius è uscito dal vortice di depressione in cui era precipitato, la rivelazione dopo tanti anni
Loris Karius era una promessa del calcio Mondiale. Nel 2012 è diventato, infatti, il portiere esordiente più giovane nella storia della Bundesliga. Promessa mantenuta fino a quella maledetta notte che ha dato via ad un vortice infinito dal quale ne è uscito solo di recente grazie alla vita privata.
Il momento più buio della sua vita giunge nel 2018, in finale di Champions League a Kiev fra Liverpool e Real Madrid. Karius si rende protagonista in negativo con due clamorosi errori nella notte più importante della sua vita: prima il “passaggio” a Benzema, poi la papera sul tiro di Gareth Bale. Lì l’inizio della fine.
Tormentato dalla sconfitta e schiacciato dal senso di colpa, Karius accusa un crollo di fiducia che lo ha portato nel tunnel della depressione. Un malessere profondo dal quale è uscito a fatica, anche grazie anche all’arrivo nella sua vita di Diletta Leotta, la celebre conduttrice sportiva di radio e tv.
Karius, la depressione e Diletta: “Non dimenticherò mai quella sera”
“Quando l’ho vista per la prima volta – dichiara Karius in una recente intervista al Corriere della Sera – non ho capito più niente. Non dimenticherò mai quella sera a Parigi, quando ci siamo incontrati ho capito di avere di fronte una persona speciale. Mi è piaciuta al primo sguardo. Tra noi c’è stata una connessione automatica, un’intesa particolare. È bello che abbia pensato subito ai bambini”.
Un sentimento puro e genuino, non dettato dall’interesse. “Non sapevo chi fosse, lei non sapeva chi fossi. Ci siamo piaciuti senza etichette, così come siamo. Non è scontato in un’epoca in cui tra Internet e social le foto rimbalzano ovunque. A noi è successo”.
Il numero dodici del Newcastle sogna di venire a giocare in Italia, ma prima è tempo di pensare alla prole. Tutto diventa più facile quando vi è una tale affinità con la consorte.
“Diletta è la donna della mia vita, sì. – è sicuro di sé Karius quando si riferisce a Leotta. – Con lei ho scelto di fare una famiglia. Il nostro piano è stare insieme per il resto delle nostre vite. Ha un carattere solare. Si prende cura di me: quando siamo insieme sto bene”.
Adesso però c’è anche un’altra donna nella vita di Karius, la piccola Aria. “Se ho una giornata stressante e lei è a casa, mi basta prenderla in braccio e tutto diventa bello. È un dono, con lei riesco a dare il giusto peso alle cose che prima mi sembravano importanti. Mi godo tutto il tempo insieme”.