Juventus, non c’è pace per Pogba: altra accusa pesante

In attesa delle controanalisi sul campione B delle urine, Paul Pogba si è isolato dal mondo ma arriva un’altra mazzata dall’Inghilterra

I giorni del giudizio stanno per arrivare e Paul Pogba si prepara lontano da tutti. La sospensione cautelare da parte della Juventus, che almeno per questi giorni farà abbassare il suo stipendio a 42mila euro lordi all’anno, è il primo dato di fatto.

Paul Pogba trema, nuovi problemi in vista non solo con il club
Paul Pogba trema, nuovi problemi in vista (Ansa Foto) – Calciomercatonews.com

Il secondo è il suo esilio forzato e voluto sulla collina torinese, nella stessa villa che per tre anni è stata abitata da Cristiano Ronaldo e dalla sua famiglia. Lì il centrocampista francese si allena e aspetta notizie, possibilmente buone.

Sa di aver commesso una leggerezza, anche se la buona fede in un processo sportivo ha peso relativo se non nullo. Sa anche che un’eventuale squalifica porterebbe alla fine del suo rapporto con i bianconeri e potrebbe essere il primo passo versa la fine della sua carriera.

Decisivi comunque saranno i primi giorni di ottobre. Il 5 è previsto l’esame sul campione B delle sue urine raccolte dopo la partita contro l’Udinese del 19 agosto, quella che ha fatto scoprire la sua positività. Difficile che emerga un risultato diverso dalle prime analisi, lo dice la casistica. Ma intanto fino ad allora può succedere ancora tutto.

Compreso il Cda della Juventus, quello che ufficialmente è chiamato ad approvare il bilancio dell’ultima stagione. In realtà lo spostamento alla prima settimana di ottobre, tra il 2 e il 6, è sinistramente vicino alle contranalisi del Polpo. E così sul tavolo in quell’occasione potrebbe finire anche la richiesta di rescissione del suo contratto.

Una decisione che vale circa 30 milioni di euro, cifra spettante a Pogba in condizioni normali. Se la Juventus potesse risparmiarla di colpo, risistemando una parte dei suoi conti, difficilmente si farebbe scappare l’occasione, avendo la legge dalla sua parte.

Juventus, non c’è pace per Pogba: la durissima accusa arriva dall’Inghilterra

Per adesso comunque, bocche cucite per tutti anche se sono arrivati attestati di stima importanti. Come quelli di Adrien Rabiot, doppio compagno di Pogba a Torino e in Nazionale, che ha detto di credere fermamente nella sua innocenza.

Caso Pogba, arriva un durissimo attacco: parole di fuoco
Caso Pogba, arriva un durissimo attacco (Ansa Foto) – Calciomercatonews.com

In realtà tutti aspettano di capire come muoversi, ma la maggioranza dei tifosi e anche degli addetti ai lavori sembra aver già scelto da quale parte stare. Da quando è tornato a Torino, per Pogba non c’è stata pace. Un po’ i problemi fisici, un po’ la causa che lo tiene impegnato a Parigi e che coinvolge direttamente parte della sua famiglia a cominciare dal fratello con accuse pesanti. Difficile avere la testa sul campo, lo riconoscono tutti.

Ma c’è anche chi ha colto la palla al balzo per lanciare accuse pesanti nei confronti del centrocampista francese. Come Graeme Souness, ex stella del Liverpol che come allenatore ha avuto meno fortuna. Da tempo fa l’opinionista in tv e ha avuto modo di seguire da vicino Paul nelle sue stagioni al Manchester United.

Dal podcast “Second Captains” lo ha attaccato con paroile pesanti. Prima ha riconosciuto il suo talento, una dote che potrebbe collocarlo tra i migliori al mondo. Poi però ha indicato il suo difetto peggiore: “Se è pigro nelle partite, lo sarà anche in allenamento, e come puoi inseguire gli altri così? Critiche troppe pesanti? Nemmeno per un nanosecondo. No, lui è uno str***o pigro”. In fondo però non è nemmeno la prima volta che Souness parla male di Pogba, se ne farà una ragione.

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