Il Napoli ha vinto al debutto in Champions League contro il Braga, ma i tre punti sono arrivati solo grazie a un’autorete. Preoccupa il rendimento di Kvaratskhelia
L’importante era vincere, ma neanche i tre punti riescono ad allontanare le nubi dal Napoli. Un inizio di stagione difficile, in cui anche la buona partenza nel girone di Champions League viene commentata con critiche e perplessità.
Il Napoli ha vinto in casa del Braga la prima gara del girone C, preparandosi nel migliore dei modi al difficile prossimo turno, in casa contro il Real Madrid. Gli spagnoli hanno vinto anche loro la prima partita, battendo l’Union Berlino nei minuti di recupero. Anche per il Napoli un successo fortunoso, arrivato grazie a una clamorosa autorete dei portoghesi, che ha regalato la vittoria alla squadra di Garcia.
Questa era passata in vantaggio con il capitano Di Lorenzo, ma il Braga ha poi trovato il pareggio nella ripresa, anche perché i partenopei avevano abbassato parecchio il ritmo e hanno concesso ai padroni di casa troppe occasioni. In sostanza per i tre punti bisogna ringraziare un autogol. Di certo non un particolare, che non è sfuggito ai tifosi: sempre iper critici e molto preoccupati. E’ evidente la nostalgia di Spalletti, che oltre a contaminare l’ambiente potrebbe fare lo stesso per lo spogliatoio. Infatti si stanno diffondendo voci di una squadra che non “segue” Garcia, il quale ha smentito il tutto, così come ha fatto il capitano Di Lorenzo.
Kvaratskhelia non gioca bene, ma Garcia a quanto pare ha capito tutto
Di sicuro il nuovo tecnico paga il difficile passaggio di consegne, ma anche due problematiche che probabilmente non si aspettava. La prima riguarda la difesa senza un sostituto di Kim: ad oggi il reparto è incerto e appare fragile. E poi c’è la condizione precaria di Kvaratskhelia. Il calciatore-rivelazione della passata stagione oggi sembra un lontano parente del fenomeno ammirato appena qualche mese fa. E con Garcia sembra esserci un rapporto controverso. La sostituzione con polemica nella partita contro il Genoa, e un altro cambio arrivato anche col Braga. Ma sempre il georgiano non ha convinto, apparendo poco brillante.
L’allenatore francese è stato interpellato proprio su questo argomento. “Kvaratskhelia ha bisogno di giocare e di trovare il ritmo – ha detto Garcia a fine partita – era importante la parte offensiva e lui ha partecipato al primo gol. Era quello che mi aspettavo”. In sostanza il tecnico promuove l’attaccante georgiano, ammettendo però che la condizione non è ancora quella ottimale. Kvara dovrà ritrovare brillantezza giocando, ma anche facendo i conti con una sostituzione dietro l’altra. Dopo che a Genova protestò in modo eloquente, a Braga non ha battuto ciglio, dimostrando quantomeno di aver capito l’errore fatto a Marassi. Oggi Garcia e tutto l’ambiente hanno bisogno soprattutto di tranquillità.
