Continua a tenere banco il divorzio tra il difensore e la Juventus. Arrivano parole di fuoco contro il calciatore
Le strade di Leonardo Bonucci e della Juventus si sono separate in estate, dopo settimane bollenti fatte di polemiche e strascichi che si trascinano ancora oggi. Tutto è nato dalla decisione del club bianconero di relegare ai margini della rosa il difensore, ritenuto da mister Allegri un elemento non funzionale al nuovo progetto tecnico. Da allora, l’ex capitano si è messo di traverso alla compagine più titolata d’Italia, arrivando addirittura a farle causa.
Bonucci ritiene che la Juventus non gli avrebbe permesso di svolgere al meglio la preparazione pre-campionato, recandogli di conseguenza dei danni d’immagine e, soprattutto, di natura professionale.
Attraverso i suoi avvocati, Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, ha quindi formalmente presentato una richiesta di risarcimento danni. Al contempo, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Mediaset in cui ha dato la sua versione dei fatti.
“È falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione“, ha detto il neocalciatore dell’Union Berlino riavvolgendo il nastro degli ultimi mesi.
Poi ha raccontato di come avrebbe ricevuto la notizia dai dirigenti Giuntoli e Manna: “Il 13 luglio mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero”.
Parole di rabbia e delusione, che trasmettono appieno l’attaccamento di Bonucci ai colori della Juventus. Parole che, però, non hanno convinto proprio tutti…
Caso Bonucci-Juventus, il giornalista si schiera contro il giocatore: l’attacco
Uno dei più critici nei confronti dell’ex difensore della Nazionale è Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia. “Sappiamo la storia. Lezioni di stile da lui è difficile immaginare di prenderle. Poi che qualsiasi calciatore a fine carriera e a rendimento crollato diventi un peso, soprattutto se guadagna 6 mln, lo si è sempre saputo, non lo ha scoperto lui. Ce ne sono stati a centinaia. Quando parla di danno d’immagine, se lo fa da solo. Tutti dicono che ormai alla Juve non serviva più. Non mi commuove questa storia”, ha detto Ravezzani in un intervento ai microfoni di TMW Radio.
“La verità sta contro Bonucci – ha aggiunto il direttore di Telelombardia – Ho sempre trovato sgradevole Bonucci nel suo comportamento in campo. Allegri ha tutti i difetti del mondo, ma aveva ragione quando non diede la fascia di capitano a lui, che era andato al Milan e quando segnò contro esultò in faccia ai suoi tifosi”.
Quindi Ravezzani ha concluso la sua analisi sottolineando che in passato ci sono stati giocatori che, sebbene non avessero alcuna voglia di lasciare Torino, hanno salutato il club in modo leggermente diverso (eufemismo): “Dybala quando non ha rinnovato con la Juve non ha sparato a zero contro la società e Allegri. Bonucci è sempre stato l’emblema del calciatore arrogante. Del Piero si comportò in maniera decisamente più elegante”.