Il calciatore francese, entrato nella ripresa nelle ultime due uscite della Juve, continua a lavorare per aumentare il suo minutaggio
Il contatore stagionale dice 52 minuti in tre partite. Forse pochini per un calciatore del suo calibro, ma tantissimi se si pensa che nell’arco di tutta la scorsa stagione, il giocatore ha accumulato solamente 161′ nelle gambe. La versione full di Paul Pogba è ovviamente ancora lontana, anzi lontanissima. Il francese alle volte si muove ancora come un elefante in un negozio di cristalli, ma gli ultimi segnali sono incoraggianti.
Per la verità l’allarme non è ancora rientrato del tutto. Dopo gli infortuni in cinque punti diversi delle sue articolazioni lo scorso anno, l’ex United vive col terrore di subire una nuova ricaduta. Al fischio finale della gara del ‘Castellani‘ di Empoli, il centrocampista è andato subito negli spogliatoi per verificare le sue condizioni.
Gli esami ai quali si è sottoposto nei giorni successivi hanno escluso delle lesioni, ma il calciatore seguirà ancora un lavoro personalizzato di recupero. Con annesse terapie che, in un momento di sosta del campionato, sono una mano santa per il pieno recupero dell’atleta.
Pogba si è però fissato un obiettivo a breve termine, che si chiama Lazio. Le possibilità di vederlo in campo all’Olimpico in uno dei big-match del 16 settembre, crescono di ora in ora. Ma sempre con la dovuta cautela.
Pogba, il borsino medico in vista della gara con la Lazio
Dalla Continassa, riferisce Sky Spport, filtra un cauto ottimismo sulla possibilità di avere il transalpino abile ed arruolato per la gara contro la rediviva Lazio. Ovviamente Pogba non ha ancora i 90’nelle gambe ma, esigenze tattiche permettendo, Allegri spera di schierarlo per uno spezzone di partita in modo tale da proseguire con l’incremento del minutaggio stagionale.
Ora che lo spauracchio Saudi Pro League è definitivamente tramontato con l’avvenuta chiusura della sessione estiva di scambi, il giocatore può concentrarsi esclusivamente sul tanto atteso ‘Pogback‘. Per riempirlo finalmente con qualche giocata, gol o assist che sia.
L’importante, in questa fase, è proseguire nel lento recupero mettendo sempre un pezzettino in più a livello non solo di condizione fisica, ma anche di tranquillità mentale. Il giocatore è comprensibilmente condizionato dal lungo calvario iniziato il 23 luglio del 2022 col maledetto infortunio subìto nella prima amichevole stagionale dello scorso anno contro il Chivas Guadalajara. È il momento di guardare avanti, dimenticando tutti i guai pregressi. Dimostrand di valere i 10 milioni annui di ingaggio che la Juve continua a garantirgli.