Il difensore brasiliano, punto fermo della retroguardia bianconera, potrebbe essere l’illustre sacrificato del mercato di gennaio
Ci sono i desideri, dei tifosi e della dirigenza, che sognano il grande colpo in grado di infiammare la piazza e di migliorare sensibilmente la qualità della già ottima rosa a disposizione. E poi c’è la realtà dei fatti. Cruda, forse mai così crudele come quest’anno. Una realtà che urla a squarciagola che l’obiettivo primario è quello di risanare i conti. Di appianare il bilancio. Di ridurre il monte ingaggi. Questo, per lo meno nella lunga sessione estiva di scambi, è stato il leit motiv del mercato bianconero, effettivamente in tono minore rispetto agli anni passati.
Del resto, non stiamo certo scoprendo l’acqua calda. L’esercizio di bilancio della passata stagione, unito alla mancata partecipazione a qualsivoglia manifestazione europea per la stagione 2023/24, non ha fatto altro che confermare quello che da tempo si vociferava alla Continassa: stop alle spese folli, basta con gli ingaggi milionari a superbig a fine carriera, sì al contenimento dei costi.
Per espletare al meglio questa esigenza, la Juve ha rinunciato al rinnovo di Angel Di Maria ma ha confermato, sebbene quasi ‘obbligata’ a farlo, Paul Pogba. Non è però stato fatto alcun vero sacrificio tecnico – che avrebbe dato respiro alle casse societarie – che nelle intenzioni della dirigenza, indirizzata su questo dalla volontà di Allegri, sarebbe dovuto essere Dusan Vlahovic. Saltato lo scambio col Chelsea per arrivare a Romelu Lukaku, poi passato alla Roma, la Juve si è tenuta il suo bomber. Ma non ha affatto risolto le sue grane finanziarie.
Bremer addio, a gennaio sarà assalto al brasiliano
Concluso il mercato estivo senza la tanto paventata partenza eccellente, si guarda già a gennaio per eventualmente rimandare la dolorosa decisione. Che, così riferiscono le ultime indiscrezioni, potrebbe riguardare Gleison Bremer, uno dei pilastri della difesa bianconera. Con un valore di mercato che può arrivare fino a 55-60 milioni, l’ex Torino potrebbe essere il profilo sacrificato sull’altare del bilancio.
Con le quotazioni di Dusan Vlahovic in netta ascesa dopo le buone performances delle prime tre gare di campionato, il sudamericano potrebbe essere ceduto ad una delle diverse società di Premier League – ma occhio anche all’ormai onnipresente Saudi Pro League – che lo starebbero corteggiando da tempo.
Ovviamente Max Allegri sarà costretto a fare buon viso a cattivo gioco. Mai e poi mai avrebbe riunciato a colui che, assieme al veterano Danilo, è un’autentica colonna della sua retroguardia. La ragion di Stato, evidentemente, potrebbe avere ancora una volta la meglio.
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