L’avventura dei due tennisti italiani durante gli Us Open è ufficialmente terminata. E per entrambi c’è grande delusione.
Siamo ormai giunti alla fase finale degli Us Open 2023, ultimo torneo del Grande Slam di questa intensa stagione. Purtroppo è un torneo già finito per i colori azzurri e nessun italiano è ancora impegnato a New York; c’è grande delusione e rammarico per due dei principali tennisti italiani, stiamo parlando naturalmente di Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
L’avventura dei due è terminata in modo diversa, ma entrambi hanno chiuso quasi in lacrime, sconsolati e con grande delusione. Berrettini è uscito subito, eliminato al secondo turno dopo un ritiro e in lacrime per un grave infortunio durante il match contro il francese Rinderknech: l’azzurro era già sotto ma è caduto male e si è fermato per uno stop che rischia di fargli chiudere la stagione in anticipo. Situazione abbastanza diversa per Sinner.
I crampi e problemi alle gambe, oltre ad un grande avversario, hanno mandato ko l’altoatesino, sconfitto dopo circa cinque ore di gioco e una battaglia di cinque set contro il tedesco Alexander Zverev. Per i due, anche questo torneo lo ha detto, ci sono aspettative ben diverse: Sinner è ormai dentro la Top Ten e disputerà probabilmente le Finals di fine anno mentre Berrettini è adesso addirittura numero 65 delle classifiche mondiali. E nelle ultime ore è arrivata un’ennesima sentenza sul campione romano.
Brad Gilbert su Berrettini e Sinner
Il noto coach Brad Gilbert ha parlato del tennis italiano ai microfoni di Super Tennis ed ha trattato di tanti argomenti. Tra questi Gilbert ha chiarito una differenza tra i due talenti nostrani: “L’Italia è sempre più vicina alla vittoria di uno Slam e lo deve a Jannik Sinner. Credo che lui sia di un altro livello rispetto a Berrettini, tennista che comunque ha fatto una finale e una semifinale Slam. Jannik ancora deve trovare la giusta continuità ma quando sarà al 100 % davvero non so chi possa batterlo”. Dichiarazioni forti e una bella iniezione di morale per un Sinner abbattuto dopo Flushing Meadows.
Belle parole non solo per i due ma anche per Matteo Arnaldi, grande rivelazione di questi Us Open. L’italiano ha raggiunto gli Ottavi a Flushing Meadows ed è stato eliminato solo dal fuoriclasse spagnolo e numero uno al mondo Carlos Alcaraz. Tanti elogi e Gilbert ha proseguito: “Il merito è il lavoro fatto alla base dall’Italia, paese dove ci sono molti tornei Challenger e Futures. E questo aiuta non poco nella crescita di questo settore”.