Gianluca Vialli resta uno dei personaggi più amati nel mondo del calcio, con un retroscena emerso che strappa un po’ di commozione in più
L’ex attaccante di Samp e Juve è scomparso da nove mesi, ma il ricordo lasciato nel mondo dello sport resta tale da essere preso ad esempio in tanti modi. Il calcio è più povero senza un personaggio dal forte carisma come Gianluca Vialli.
Sono passati nove mesi dalla scomparsa di Vialli, sempre più nel cuore delle tifoserie italiane. Il suo percorso calcistico ha portato a grandi imprese, con una Champions sfiorata con la Sampdoria e una vinta con la Juventus, senza dimenticare l’impresa degli europei vinti insieme a Roberto Mancini.
Il gemello del gol ha lasciato la Nazionale, rendendo forse tutto più lontano anche il ricordo di quella straordinaria impresa insieme al suo fraterno amico. Vialli non è dimenticato, c’è un episodio che emerge ed è analizzato dagli sportivi, una sorta di premonizione che fa commuovere tutti.
Zazzaroni svela un aneddoto su Vialli
È il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, a raccontare un episodio inerente alla sua amicizia con l’ex attaccante. Lo ha ricordato con grande affetto, un personaggio come Vialli era sempre protagonista, anche per il suo modo di intendere lo sport e la vita. Il giornalista ha ricordato una frase che mette i brividi, Gianluca Vialli ammise a Zazzaroni le sue sensazioni dopo l’eliminazione del mondiale, ma l’ex attaccante non pensava proprio al calcio: “Adesso vivo alla giornata, penso poco a quello che potrebbe succedere o non potrebbe accadere”.
Uno scambio di messaggi che, riletto oggi, mette davvero i brividi. Vialli era consapevole di come la malattia fosse sempre in agguato, l’eliminazione dal mondiale non era il suo primo pensiero. Zazzaroni ha dichiarato di aver messaggiato con Vialli per chiedergli se, nelle immediatezze del post Macedonia, Mancini avrebbe dato le dimissioni, ma l’ex compagno fraterno confermò come c’era la fiducia di Gravina, per poi aggiungere la frase spiazzante.
Zazzaroni ammise: “Mi si gelò il sangue a leggere quel messaggio”, e anche oggi effettivamente mette i brividi e porta a un surplus di commozione. A distanza di mesi il ricordo di Vialli è ancora vivo nel cuore degli sportivi, che non dimenticheranno mai il suo coraggio e la voglia di combattere. Zazzaroni ha aggiunto: “Vialli ha avuto occasione di insegnare, anche come si può sopportare un male, vivendolo e allontanandolo, alleviandolo con le emozioni dell’amicizia e dell’amore, con la pienezza dei sentimenti esaurita solo nell’ultima ora”.