La pace momentanea della Juventus è stata intaccata da una pessima notizia: i bianconeri non ci saranno per la prossima Champions
La campagna acquisti della Juventus sembrerebbe aver dato i suoi frutti, almeno in via momentanea. Circa 4 punti nel corso di due partite, con non poche polemiche soprattutto per uno degli ultimi risultati ottenuti. Ma i nuovi arrivi parrebbero essersi ambientati nel modo giusto, e la pianificazione fatta nel corso di questi mesi estivi è stata fatta con molta attenzione. Insomma, ci sono tutti i presupposti per fare bene. Tuttavia l’entusiasmo dei tifosi si è presto spento.
Come da titolo, infatti, il club bianconero non prenderà parte alla prossima edizione della Champions League, torneo atteso da tanti top club per essere una delle competizioni più note e rinomate in circolazione. Sfortunatamente però, la società torinese dovrà farne a meno. Con i calendari e le fasce stabilite di recente, la maggior parte delle persone avranno potuto notare dei grandi assenti. A questo proposito si è espresso chi di dovere, ovvero il principale coinvolto Aleksander Ceferin. Che più di tutti ha avuto voce in capitolo per quanto concerne questa vicenda.
Il patron della UEFA ha parlato infatti del provvedimento preso nei confronti del club. Aggiungendo inoltre che l’esclusione della squadra rappresenta una pura operazione di logica. Il tutto è partito dalla menzione delle indagini svolte nei confronti della Juve, che hanno portato l’uomo ad affermare che sia giusto punire coloro che non rispettano le regole. Affidandosi dunque alla logica menzionata poche righe sopra.
L’intervento è stato particolarmente esaustivo, tanto che il presidente si è dilungato anche su altri argomenti. Ma la tematica principale è stata ovviamente quella sui bianconeri, i quali guarderanno da lontano gli avversari che parteciperanno. In sostanza, al peggio non c’è mai fine per i tifosi del club piemontese.
Juventus fuori dalla Champions: le parole di Ceferin
A proposito di questo avvenimento, Ceferin ha affermato che l’espulsione da parte della Juventus è arrivata per motivazioni ben precise. Nonostante ciò, è stato poi sottolineato come non sia eticamente corretto punire una società nel futuro per degli atti commessi circa dieci anni prima. Questo poiché si tratta di retroattività, cosa che non in tutti i campi sussiste.
Perdere partite così importanti per ragioni di sponsor, diritti e incassi può causare un buco di decine di migliaia di euro, che a fine stagione nel bilancio totale avrebbero una certa incidenza.
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