Rabbia e tensione per ciò che è successo durante la partita della Juventus, un episodio definito “molto grave”
La Juventus dopo due giornate in Serie A ha accumulato quattro punti, frutto di una vittoria contro l’Udinese e un pareggio contro il Bologna. L’1-1 con i rossoblù ha provocato tantissime polemiche. Sembrava semplice la vittoria dei bianconeri dopo la prova convincente della prima giornata.
E invece, la squadra di Thiago Motta si è ben comportata e ha anche sfiorato la vittoria, grazie a un rigore non concesso da Di Bello e Fourneau, rispettivamente arbitro e VAR poi fermati dall’AIA per la cattiva decisione presa.
Quando il punteggio era sullo 0-1, il Bologna ha costruito un’azione offensiva in cui ha messo in seria difficoltà la Juventus. Il pallone, dopo la respinta di Perin dopo aver subito un tiro, stava andando nella direzione di Ndoye, in vantaggio su Iling-Junior. L’intervento dell’esterno bianconero ha colpito l’avversario, impedendogli di segnare.
Una decisione da calcio di rigore, che avrebbe anche portato all’espulsione diretta per Iling-Junior. Tuttavia, le cose sono andate in modo diverso. Di Bello ha scelto di far proseguire l’azione e il VAR non lo ha richiamato per correggere la sua scelta. E di questo ha parlato l’ex arbitro Mario Mazzoleni.
Juventus, le parole di Mazzoleni sul rigore di Iling
Mario Mazzoleni, ex arbitro, ha parlato ai microfoni di TV Play: “L’arbitro che crede di aver visto tutto in modo perfetto non deve esistere, oggi possono avere un supporto tecnologico che ai miei tempi non c’era. Topica clamorosa di Di Bello, è il minimo definire nettissimo il rigore con annessa espulsione. Episodio molto grave. Non criminalizzo più di tanto il VAR, che non si può sostituire all’arbitro”.
Prosegue poi Mazzoleni, che ha parlato anche della qualità della classe arbitrale italiana: “Potrei scrivere un libro con gli insulti dei giocatori in campo, ma nascono e finiscono lì, altrimenti diventa il Grande Fratello. A prescindere dalla sudditanza psicologico o altro, bisogna lavorare sulla qualità degli arbitri, che è molto bassa. Gli errori si commettono, ne ho fatti anch’io, ma adesso parliamo di presunzione perché c’è il VAR”.
Insomma, l’ex arbitro Mazzoleni non le ha mandate a dire agli arbitri di Juventus-Bologna, responsabili del mancato rigore assegnato ai rossoblù. Una polemica che dura da qualche giorno, anche perché poco dopo Dusan Vlahovic ha trovato l’1-1 di testa su assist proprio di Iling-Junior. Nel postpartita, Thiago Motta ha risposto con il silenzio alla domanda sul rigore non assegnato, che ha fatto tanto rumore.