In casa Juventus continuano gli attacchi a Massimiliano Allegri, per molti considerato un punto debole della squadra. Le ultime voci sono di pura critica
Dopo il pareggio interno con il Bologna si sono ritirate fuori le stesse perplessità dello scorso anno, riguardanti sia il gioco della “Vecchia Signora” che le prospettive per questa stagione. Il tecnico toscano è da considerarsi “obsoleto“.
La vittoria contro l’Udinese aveva lasciato presagire un inizio di campionato positivo, con la Juventus in grado di rifilare tre gol ad un avversario comunque ostico, in grado lo scorso anno di fermare diverse big. Il lavoro in pre campionato è stato ottimale, con ottimi spunti nella tournée americana, soprattutto sul piano del gioco. In molti si erano affrettati a sottolineare come il piano tattico di Allegri fosse diventato più propositivo in questo 2023, con la speranza di non inciampare negli stessi errori del passato.
Eppure con il Bologna si è assistito ad un brutto passo indietro, al di là del risultato, proprio sul piano della manovra. I felsinei guidati da Thiago Motta hanno imposto il loro palleggio lasciando pochissime occasioni a Vlahovic e compagni, e sfiorando il bersaglio grosso in diverse circostanze. Il rigore negato a Ndoye poteva essere quello del raddoppio e del forse definitivo k.o. juventino. così non è stato e proprio l’ex bomber della Fiorentina ha rimesso le cose apposto ad una manciata di minuti dal termine.
Juventus, Allegri al centro delle critiche: lo sfogo di Paolo De Paola
Ovvio però che una prestazione del genere non possa aver portato molti elogi ad Allegri e alla sua squadra. Gli addetti ai lavori e i tifosi si sono lamentati per la qualità della prestazione. Tra questi anche il giornalista Paolo De Paola, che a Radio Punto Nuovo ha detto la sua.
“I tifosi della Juve sono stufi di questo complottismo (in riferimento al mancato rigore per il Bologna, ndr), e bisogna ribadire che non esiste malafede dinanzi a la scarsità tecnica di arbitro e Var”.
De Paola poi prosegue: “Io mi chiederei più che altro quanto il lavoro di Allegri è utile a questa Juventus. Direi che è un allenatore obsoleto che lascia i giocatori troppo in balia di sé stessi“.
Insomma parole dure per una squadra che è partita con grandi ambizioni e che deve tornare in Champions League, anche per un discorso prettamente economico.