Terremoto in MotoGP, un grande protagonista spiega i motivi del suo addio: rivelazione incredibile da parte del pilota
Il mercato piloti della MotoGP è stato in queste calde settimane estive scosso da una decisione apparentemente sorprendente.
Un pilota molto competitivo, Johann Zarco, ha deciso di lasciare una delle moto oggi migliori tra quelle in gara nel mondiale, la Ducati del team Pramac.
Si tratta di una scelta che a molti tifosi è apparsa incomprensibile, anche perché lo stesso pilota francese non ha di certo abbandonato delle corse, ma ha accettato di proseguire la sua avventura motociclistica in Honda, con una moto che oggi è tutto meno che affidabile.
Per poter comprendere fino in fondo le motivazioni alla base di una decisione drastica e apparentemente priva di reali motivazioni serviva l’intervento di qualcuno dei protagonisti. Vista da fuori, la scelta del pilota francese non sembrava infatti in alcun modo giustificabile da parte dei suoi tifosi.
Ma Zarco non è di certo impazzito, e anzi ha preso la sua decisione dopo aver a lungo meditato sulle proposte che aveva sul tavolo. Si è trattato, infatti, quasi di una scelta obbligata, visto che le prospettive che Ducati gli aveva offerto non erano certo le più allettanti in assoluto.
Zarco svela la verità sul suo addio alla Ducati: ecco cosa lo ha spinto ad accettare la Honda
I più venali e concreti penseranno che la decisione di Zarco di trasferirsi in Honda sia legata semplicemente al vil denaro. Il che non è del tutto sbagliato, considerato che la casa giapponese gli ha assicurato un contratto dal valore doppio rispetto a quello proposto dalla casa di Borgo Panigale.
Ma non sono stati i soldi, o perlomeno non solo, a muovere davvero la decisione del pilota francese. È stato il progetto che Ducati gli ha sottoposto a spingerlo tra le braccia della Honda.
Lo ha chiarito, senza troppi giri di parole, lo stesso centauro ai microfoni di crash.net: “Avevo l’opportunità di proseguire per un altro anno in Ducati, ma senza la certezza di restare in Pramac“. Tradotto: Zarco avrebbe potuto restare in Ducati ma trasferito nel Team Gresini, prima di un possibile approdo, l’anno successivo, direttamente in Superbike.
Un’offerta non proprio irrinunciabile sul piano tecnico. Il francese si è quindi sentito in un certo senso messo da parte, ‘scaricato’ dalla casa di Borgo Panigale, e ha deciso di accettare a quel punto, dovendo cambiare squadra, un progetto completamente nuovo e con un contratto biennale. Cosa che non gli accadeva da tempo, visto che negli ultimi tre anni ha sempre corso con contratto per un anno.
E non è certo piacevole per un pilota non avere prospettive sulla lunga distanza, come ammesso dal 33enne Zarco: “Dopo cinque o sei gare pensare al futuro è uno stress quando hai un contratto a scadenza“. Dargli torto, vista la situazione, è a questo punto molto difficile.