Ancora strascichi dopo Juve-Bologna, c’è anche l’intervento del Senatore Casini: chiesta punizione esemplare per l’arbitro Di Bello!
Juventus-Bologna è passata agli archivi, ma la partita prosegue ora anche fuori dal campo col suo carico di strascichi e accuse. Ci ha già pensato l’amministratore delegato dei felsinei, Fenucci, nell’immediato post match. Ma il discusso arbitraggio di Di Bello, accusato di non aver concesso un rigore solare ai rossoblu, continua a far discutere e a tenere banco.
A questo proposito, è sceso in campo anche il mondo della politica nella persona del senatore Pier Ferdinando Casini, uno dei volti più longevi dell’Italia Repubblicana e leader di Centristi per l’Europa. Casini, oltretutto, è bolognese di nascita ed accanito tifoso del Bologna.
Il senatore ha parlato in esclusiva ai microfoni di notizie.com, commentando il match e in particolare l’operato dell’arbitro della partita. In particolare, Casini ha chiesto direttamente una punizione esemplare per Di Bello.
Juve-Bologna, la furia di Casini: chiesta una punizione esemplare per Di Bello
La goccia che fa traboccare il vaso è al minuto 71: il Bologna è avanti, cerca il raddoppio e ci va vicino con Ndoye che si fionda su una palla vagante a due passi dalla porta e con Perin fuori gioco. Qui accade l’imponderabile: Iling tampona da dietro il calciatore del Bologna, che va a terra e non conclude. L’arbitro non fischia, il Var non interviene, il gioco va avanti. Da lì a poco la Juve pareggia con Vlahovic, nel mentre sulla panchina del Bologna impazza la protesta.
Nel post, come si diceva, rabbia diffusa anche sui social e in zona mista. Anche di Casini, beninteso: “Ma come si fa a non vedere col Var – ha detto il senatore – hanno defraudato un grande Bologna della vittoria. Sono deluso ed amareggiato. Questo arbitro va radiato e cacciato all’istante!“.
Una furia Casini, come tutti i tifosi del Bologna, per una partita in larga parte gestita bene e che poteva fruttare i primi tre, importantissimi punti della stagione: “Come tutti i bolognesi sono furibondo ed amareggiato. Non ho niente contro la Juve, che rispetto per storia e tradizione, ma quanto avvenuto è indecente. Clamoroso che col Var sia successo ciò” – tuona.
L’accusa principale però è proprio contro Di Bello. Qui Casini non si è trattenuto ed ha continuato ad utilizzare il pugno duro: “Va cacciato e radiato. La responsabilità e colpa totale è sua, è un pericolo pubblico. Non dico altro per non essere opportuno!” – ha poi concluso.
La sensazione è che le polemiche sono ben lungi dal dirsi concluse. Juve-Bologna promette altre puntate a stretto giro di posta.