Roberto Mancini si è dimesso clamorosamente dalla guida della Nazionale Italiana di calcio: la FIGC, però, sembra avere le idee chiare
Un’improvvisa mossa ha scosso le fondamenta del calcio italiano: Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni dalla sua posizione di Commissario Tecnico della Nazionale Italiana nell’immediata vigilia di Ferragosto. Secondo quanto riportato da calciomercato.com, questa decisione inaspettata ha mandato onde di sorpresa nell’ambiente calcistico, giungendo a meno di un mese dai cruciali match contro la Macedonia del Nord e l’Ucraina, che determineranno la qualificazione agli Europei del 2024.
Il passo indietro di Mancini arriva pochi giorni dopo la sua nomina a responsabile e coordinatore di tutto il settore azzurro, dalla Nazionale maggiore fino all’Under 20. Tuttavia, divergenze insormontabili emerse nelle ultime ore hanno reso impossibile il proseguimento del suo rapporto professionale con la Federazione.
L’addio di Mancini segue da vicino il trionfo ad Euro 2020, quando l’Italia ha conquistato la vittoria in una memorabile finale ai rigori contro l’Inghilterra a Wembley. Dopo questa vittoria in suolo britannico, Mancini si è scontrato con la delusione di non essere riuscito a qualificarsi per il precedente Campionato del Mondo in Qatar, segnando il secondo insuccesso consecutivo dopo il fallimento sotto la guida di Ventura.
Tra i notevoli risultati ottenuti da Mancini ci sono anche due semifinali nella Nations League, concludendo entrambe le edizioni al terzo posto. La sua nomina come Commissario Tecnico della Nazionale Italiana risale al 14 maggio 2018. Nel corso del suo incarico, Mancini ha raggiunto diversi record, tra cui una straordinaria serie di 40 partite consecutive senza sconfitta, 11 vittorie consecutive – superando il leggendario Vittorio Pozzo – e il record di differenza reti in una partita di qualificazione agli Europei, con una sonora vittoria 9-1 contro l’Armenia.
Mancini si dimette, ecco il nome del successore
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha annunciato che ha preso atto delle dimissioni di Mancini come Commissario Tecnico della Nazionale italiana.
Questo segna la fine di un significativo capitolo nella storia degli Azzurri, iniziato nel maggio 2018 e concluso con le Finali della Nations League 2023. Nel mezzo di questo percorso, la vittoria all’Euro 2020 si è distinta come un trionfo ottenuto grazie all’unità di un gruppo che si è trasformato in una squadra coesa.
In vista degli impegni ravvicinati e cruciali per le qualificazioni all’UEFA Euro 2024, la FIGC ha promesso di annunciare il nome del nuovo Commissario Tecnico della Nazionale nei prossimi giorni. In pole position per succedere a Mancini si trova il nome di Luciano Spalletti, un allenatore toscano reduce da due stagioni di successo con il Napoli. L’ultima di queste stagioni è stata coronata da uno storico scudetto con il club partenopeo.
Mentre il calcio italiano si trova a una svolta, la sorprendente partenza di Roberto Mancini lascia un vuoto che sarà sicuramente difficile da colmare. Il nuovo allenatore erediterà un team composto da successi e aspettative piuttosto elevate, con l’obiettivo finale di guidare gli Azzurri verso ulteriori vittorie sulla scena internazionale. Mentre i tifosi attendono con ansia l’annuncio del nuovo Commissario Tecnico, il mondo del calcio osserverà con attenzione come si svilupperà il cammino del calcio italiano dopo la partenza di Mancini.