Quali sono i campioni che parlano più lingue? Ogni atleta poliglotta nasconde una storia: uno ne parla più di dieci
Apprendere una lingua è un modo per avvicinarsi a un’altra cultura e mentalità. Alcuni campioni dello sport possono vantare la conoscenza di più lingue. Un vantaggio che torna utile in più casi, ma quali sono gli atleti che godono di questo “superpotere”?
Sono varie le ragioni che spingono le persone ad apprendere una nuova lingua. Ad esempio, alcune volte è la necessità di comunicare in un paese diverso dal proprio, mentre altre volte è per pura passione. I vantaggi della conoscenza di più di una lingua sono stati a più riprese decantati. A tal proposito, uno studio dell’Università di Londra ha evidenziato che le persone che parlano due o più lingue sono meno soggette a sviluppare malattie legate all’avanzare dell’età come l’Alzheimer.
Gli aspetti positivi dunque non sarebbero legati solamente alla comunicazione. Ciononostante, nel momento di bisogno può rilevarsi molto utile. Alcuni atleti hanno infatti rivelato di utilizzare questa skill per esprimersi senza essere compresi da tutti. Ad esempio, in un’intervista a Radio Deejey, il cestista statunitense Kobe Bryan raccontò di aver utilizzato l’italiano per mandare gli arbitri a quel paese col sorriso sulle labbra. Tuttavia, ci sono degli atleti che possono fare ricorso a più lingue rispetto al tristemente scomparso giocatore di basket.
Dal calcio al tennis: chi conosce più lingue tra gli atleti?
Tra coloro che conoscono più lingue nel mondo dello sport c’è certamente Romelu Lukaku. Il calciatore di proprietà del Chelsea sta vivendo un’estate molto calda. Difatti, sfumata la possibilità di rivederlo con la maglia dell’Inter sembrerebbe destinato ad indossare quella della Juventus, rivale storica dei nerazzurri.
Tuttavia, la sua carriera potrebbe proseguire altrove. Il giocatore conosce, come riporta Babbel, 8 lingue: francese, fiammingo (varietà dell’olandese parlata in Belgio), lingala, italiano, inglese, portoghese, spagnolo e tedesco. In un’intervista rilasciata a ESPN ha rivelato le ragioni che l’hanno spinto ad arricchire la sua conoscenza delle lingue: “Per me è importante potermi esprimere con i miei compagni di squadra. Come giocatore è fondamentale farmi capire per comunicare come voglio il pallone”.
I trascorsi sportivi hanno permesso ad Ibra, madrelingua bosniaco e svedese, di apprendere anche: l’italiano, lo spagnolo, francese e inglese. Tuttavia, non è una skill solo dei giocatori ma sfoderata anche dagli allenatori. Possono vantare la conoscenza di più lingue allenatori come Mikel Arteta (che conosce basco, catalano, spagnolo, oltre che un po’ di inglese, italiano e portoghese) o Wanger (francese, tedesco, inglese, spagnolo e giappinese). Ciononostante, nessuno è ancora riuscito a scalzare uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, vale a dire: Novack Djokovic. Il campione parla 11 lingue ossia: italiano, francese, inglese, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese. Non è chiaro il suo livello in alcune di essere ma il serbo riesce a realizzare le interviste in varie lingue. Per concludere, dunque, altri poliglotti del mondo dello sport sono: Gelson Fernandes (7 lingue) , Pjanic (7), Clarence Serdoof (6).