La big ha intenzione di mandare via il top player, una decisione clamorosa per il presente e per il futuro del club: cosa sta succedendo
In Europa ci sono tante big che si stanno attrezzando sul mercato internazionale per giocare ad alti livelli nei propri campionati e anche in Champions League. L’obiettivo che tutti sognano e che la scorsa stagione il Manchester City ha raggiunto, è quello di vincere tutto. Però poi succedono gli imprevisti e le cose si mettono male.
E’ capitato al Bayern Monaco, che ha esonerato Nagelsmann per prendere Thomas Tuchel e ha anche rischiato di perdere la Bundesliga all’ultima giornata, ‘graziato’ dal pareggio del Borussia Dortmund contro il Mainz.
Ma al Bayern le cose non vanno proprio in modo perfetto: Tuchel è stato accontentato con l’arrivo di Min-Jae Kim, che sostituirà Lucas Hernandez andato al PSG. Ci sono, tuttavia, dei problemi nello spogliatoio dei bavaresi tra i senatori, che spesso hanno condizionato il rendimento di un allenatore.
Due dei giocatori che non hanno per niente mandato giù l’esonero di Nagelsmann sono Joshua Kimmich e Leon Goretzka. Quest’ultimo, soprattutto, è stato messo nella lista dei cedibili da Tuchel. Non lo ritiene fondamentale per il suo gioco e probabilmente su questo ha influito la ‘tristezza’ per l’esonero di Nagelsmann.
Oltre a Goretzka, anche Kimmich è sul mercato
Il portale francese ‘Footmercato’, ha fatto il punto sulla situazione di Goretzka e Kimmich. Il primo, è valutato sui 40-50 milioni di euro ed è finito nel mirino del West Ham per sostituire Declan Rice. Anche Kimmich è finito sul mercato: non è più incedibile e il Bayern Monaco ascolterà le offerte che arriveranno.
Il primo obiettivo di Tuchel è quello di prelevare dal Real Madrid il centrocampista Aurélien Tchouaméni. Per farlo, però, deve liberare un paio di caselle e Goretzka e Kimmich sono i ‘prescelti’. Una situazione tutta in evoluzione, visto che i giocatori vorrebbero restare a Monaco di Baviera. Non è ancora chiaro se si arriverà allo scontro tra le parti.
Quel che è certo è che al Bayern, spesso, non c’è pace all’interno dello spogliatoio. Qualche anno fa, per esempio, Carlo Ancelotti andò via perché non andava d’accordo con i senatori. La sensazione è che il club tedesco ascolterà le richieste di Tuchel, consapevole del fatto che le sue vittorie in carriera sono arrivate soprattutto per la disponibilità che hanno avuto i suoi giocatori con lui.