L’attaccante di proprietà dell’Al-Nassr, Cristiano Ronaldo, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul campionato arabo che fanno discutere
L’età di Cristiano Ronaldo avanza inesorabilmente, nonostante ciò CR7 rimane un personaggio di proporzioni gigantesche. E, inevitabilmente, alcune sue dichiarazioni possono far discutere parecchio. La superstar di Madeira ha compiuto 38 anni lo scorso 5 febbraio e poco tempo prima si è deciso a sposare il progetto dell’Al-Nassr, club che milita nel campionato saudita.
Il tutto è avvenuto dopo la brusca rottura tra il centravanti ex Juventus e il Manchester United. Erik ten Hag non considerava centrale nei suoi piani il fenomeno portoghese, non a caso di frequente lo relegava in panchina. Un qualcosa che, ovviamente, CR7 faticava parecchio ad accettare, tant’è che ha espresso anche pubblicamente il suo disagio. Alla fine le parti in causa hanno rescisso consensualmente il contratto, chiudendo il rapporto prima della naturale scadenza dell’accordo scritto.
L’estate scorsa Ronaldo aveva già provato ad abbandonare la nave di Manchester, con l’intenzione di esprimere ancora il proprio talento in Champions League, competizione dove si è aggiudicato il titolo di ‘Re’ a suon di gol e prestazioni da incorniciare. Ma in Europa nessuno ha mostrato un interesse concreto nei confronti del campione lusitano, sebbene il potente procuratore Jorge Mendes abbia tentato in ogni modo di accontentarlo.
Qualche mese più tardi, l’Al-Nassr ha avanzato una proposta a dir poco faraonica: contratto biennale da 200 milioni di euro netti a stagione. Ronaldo ha detto sì alla super offerta proveniente dall’Arabia Saudita, ma non tanto per una questione economica. D’altronde, CR7 è un vincente nato e non ha mai guardato più di tanto ai soldi, anche quando ne aveva particolarmente bisogno.
L’intento della superstar 38enne era quello di dare il via ad un nuovo movimento calcistico molto potente. L’Arabia Saudita, infatti, vanta una disponibilità economica impressionante, lo dimostrano gli stipendi da urlo che hanno convinto diversi giocatori di spessore a trasferirsi nell’ultimo periodo (da Koulibaly e Ruben Neves a Brozovic e Milinkovic-Savic).
Ronaldo e la Saudi Pro League: “Ora è meglio della MLS”
Al termine dell’amichevole persa 5 a 0 contro il Celta Vigo, in zona mista Cristiano Ronaldo ha colto l’occasione per ribadire la validità della sua decisione: “Il campionato arabo è meglio della MLS“. CR7 sottolinea di aver aperto la strada al calcio arabo, poiché adesso molti calciatori lo stanno raggiungendo.
L’attaccante portoghese non ha dubbi: “Nel giro di un anno la Saudi Pro League diventerà più importante del campionato olandese e di quello turco. Mi criticavano per questa scelta, e adesso?“. Frasi che non lasciano a tante interpretazioni. Inoltre, Ronaldo ha anche annunciato che non tornerà a giocare in Europa per nessun motivo.
Insomma, sembra che l’asso di Madeira sia più che convinto di aver preso la decisione migliore per il proprio futuro. E la sensazione è che la Saudi Pro League potrà crescere tantissimo negli anni a venire, divenendo una delle realtà principali nel calcio mondiale. Il destino appare segnato.