Arriva la conferma ufficiale: addio inaspettato, un autentico terremoto in Serie A. Ecco tutti i dettagli
Il calciomercato ha appena aperto i battenti e già sono tanti i big che hanno fatto i bagagli o che potrebbero farli a breve. Edin Dzeko è volato in Turchia per vestire i colori del Fenerbahce mentre il suo ex compagno all’Inter, Marcelo Brozovic, è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Al-Nassr.
In casa dei campioni d’Italia tiene banco il caso Osimhen, sempre corteggiato dai top club europei, mentre il suo compagno, Kim Min-jae, eletto miglior difensore dello scorso campionato di A, si è accasato al Bayern Monaco.
Quanto alla Juventus può partire chiunque, anche i big della rosa come Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, ovviamente in caso di offerta che soddisfi le alte pretese del club bianconero. Nel frattempo, è arrivata la conferma ufficiale: la Serie A perde un altro pezzo da novanta, un addio inaspettato.
Serie A, Marco Serra non fischierà più: sarà dismesso
Fine stagione, tempo di pagelle anche per la classe arbitrale, con bocciature, conferme e promozioni. Ebbene, Marco Serra, l’arbitro del caso-Mourinho e dell’errore in Milan-Spezia durante la stagione 2021/22, appende il fischietto al chiodo.
La ‘giacchetta nera’ paga non solo lo specifico episodio in sé che lo ha visto protagonista con lo Special one ma anche il successivo scivolone dialettico, il tentativo di far passare l’evidente ‘vai a casa‘ per ‘vai all’area‘, che alla fine gli si è ritorto contro, oltre al comportamento sopra le righe all’interno della squadra arbitrale.
A fargli compagnia, come riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, Miele, Meraviglia, Gariglio e Paterna. Non c’è Maggioni ma solo perché ha rassegnato le dimissioni (dunque non dismesso ma la sostanza non cambia) insieme ai due “top” Irrati e Valeri che inizieranno la loro nuova avventura come addetti al VAR.
Si sono salvati Gualtieri (ultimo in graduatoria), Rutella (47° su 50) e Perenzoni (44°) ma solo in quanto godono ancora dell’immunità che spetta a chi è ai primi anni dell’attività.
Promossi dalla C alla corte di Rocchi Di Marco, Bonacina, Collu, Tremolada e Monaldi mentre Carrione e Saia sono stati esclusi e dismessi in quanto al quinto anno.
Quindi, la squadra arbitrale che si presenterà ai blocchi di partenza della prossima Serie A è pronta. Tuttavia, chiusa una partita, se ne apre un’altra per le poltrone in ballo.
L’appetito viene mangiando e, infatti, Pacifici e Zaroli, arrivati ai vertici dell’AIA come traghettatori per sostituire Trentalange e Baglioni, non hanno intenzione di mollare le loro poltrone venendo meno così a presenti accordi stretti a suo tempo. Ragion per cui chi c’era rischia ora di rimanere fuori dai giochi e starebbe, pertanto, già lavorando per le prossime elezioni.