Sulle orme di Gleison Bremer: ora anche lui può finalmente liberarsi per raggiungere il brasiliano alla Juventus
Anche se Cristiano Giuntoli, il neodirettore sportivo bianconero, da poco si è liberato dal vincolo contrattuale che lo legava per un altro anno al Napoli, il mercato della Juventus è stato tutt’altro che fermo.
Giornate di intenso lavoro, dunque, per l’attuale responsabile delle operazioni di mercato della ‘Vecchia Signora’, Giovanni Manna, che, dopo aver strappato il sì al rinnovo, fino al 30 giugno 2024, di Adrien Rabiot, ha perfezionato l’acquisto dal Lille del 23enne Timothy Weah. Sconosciuto ai più ma dal cognome molto familiare agli appassionati e soprattutto ai tifosi del Diavolo: è il figlio del grande ex rossonero George.
Ma siamo solo all’inizio. Giovanni Manna non vuole certo fermarsi ai sunnominati e al riscatto dal Marsiglia di Arkadiusz Milik. Il dirigente bianconero ha in canna un altro colpo, il bis di un’operazione che ha fruttato i dividendi sperati.
Juve, Bellanova al Torino potrebbe liberare Singo
Il Torino del Presidente Urbano Cairo ha acquistato Raoul Bellanova, giocatore del Cagliari in prestito all’Inter, però, che non ha esercitato il relativo diritto di riscatto. Per la verità, i nerazzurri hanno provato a inserire delle contropartite tecniche, Agoume e Satriano, ma il club sardo ha preferito accettare i 1o milioni di euro cash (bonus compresi) offerti dal Torino che ha anche ottenuto il sì del Nazionale Under 21.
Pertanto, l’arrivo alla corte di Ivan Juric dell’ormai ex nerazzurro, che nell’ultima stagione ha raggranellato 22 apparizioni, potrebbe liberare Wilfried Singo, in scadenza di contratto il 30 giugno del 2024 e seguito da tempo dalla Juventus.
Si profila, pertanto, un possibile affare low-cost per la ‘Vecchia Signora’ che per il dopo Cuadrado, che ha chiuso la propria avventura in bianconero, avrebbe a disposizione due giocatori a raccoglierne l’eredità. Infatti, Singo si giocherebbe quella che era la maglia del colombiano proprio con Timothy Weah, appena sbarcato alla Continassa.
Insomma, i dirigenti bianconeri puntano al fare il bis della felice operazione che la scorsa estate ha portato Gleison Bremer, tra i pochi a brillare nell’opaca (per usare un eufemismo) ultima stagione della Juventus, a guadare il Po per mettersi agli ordini del tecnico Massimiliano Allegri.
‘Squadra che non vince non si cambia’ , recita una delle regole non scritte del calcio. Ebbene, i dirigenti bianconeri, alla luce dell’ottimo rendimento di Bremer (non solo tanta ‘sostanza’ in difesa ma anche 5 gol in 43 presenze totali), tanto da essere finito nel radar di alcuni top club europei, vogliono mettere in pratica quello che è una sorta di corollario della predetta massima: non si cambia neanche il club con cui si è già concluso un ottimo affare.